La cucina LAGO di Mimma e Donato

La cucina LAGO di Mimma e Donato

Lei architetto lui sommelier, il risultato non poteva che essere un mix di forme accattivanti e gusti ricercati. La cucina 36e8 LAGO si presenta subito come la protagonista della grande zona giorno con la prevalenza del nero lucido, che dona un gusto corposo ed intenso alla composizione, gli elementi a giorno colorati conferiscono un retrogusto che sa di ribes, limone e menta… la cucina si accompagna egregiamente con una zona pranzo ed una zona tv dai toni caldi che seguono perfettamente il linguaggio formale della cucina.

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Si consiglia una degustazione a temperatura ambiente….

Cucina 36e8– Daniele Lago, 2009

Vincitrice del Good Design Award 2009
16 brevetti depositati

La cucina 36e8 è un progetto che alleggerisce la percezione d’ingombro delle cucine tradizionali. Una leggerezza che nasce dallo stesso approccio progettuale del sistema per living 36e8, basata sul quadrato 36,8cm x 36,8cm.

Si tratta di un cambiamento rivoluzionario, in rottura con le configurazioni standard dell’ambiente cucina che si esprimono a multipli di 15 o 30cm.

La cucina 36e8 è una cucina modulare unica nel suo genere: i contenitori, posizionabili orizzontalmente e verticalmente, possono essere composti in modo infinito su un’ipotetica griglia (36,8cm x 36,8cm e 18,4cm x 18,4cm).

Grazie al modulo 36e8, il contenimento domestico non è più dettato dagli elettrodomestici da incasso (45-60-90cm). Il che si traduce in una grande libertà di composizione. Ciascuno può esprimere liberamente la propria creatività personale, scegliendo contenitori, profondità, finiture e colori.

Con il modulo quadrato, assolutamente atipico nell’ambiente cucina, è possibile sganciarsi dai rigidi schemi compositivi e creare volumi e forme sorprendenti. Nasce un linguaggio estetico nuovo, che permette di attrezzare la parete della cucina con geometrie inconsuete come alberi, nuvole, aragoste, figure astratte.

Quest’innovazione lascia spazio alla creatività personale. Sei tu che crei la tua cucina, scegliendo contenitori, profondità, finiture, colori. Sei tu il designer.

Il sistema cucine 36e8 è concepito su tre macro aree: pensili, basi con vari tipi di top e dispense, nelle quali si può integrare la colonna frigo e gli elettrodomestici Smeg e Miele.

Due le dispense disponibili per la cucina 36e8: le colonne 36e8 e le dispense N.O.W.. Entrambe sono progettate per integrare gli elettrodomestici.

Mobili Riva1920 a Casa di Piero e Valentina

Mobili Riva1920 a Casa di Piero e Valentina

Finalmente ho un pò di tempo da dedicare al blog. Oggi siamo a casa di Piero e Valentina una bellissima casa in legno firmata Griffner realizzata nel giro di qualche settimana grazie alla prefabbricazione spinta ed ai contenuti tecnologici impiegati da questa azienda austriaca. I mobili non potevano essere da meno… Per la cucina e la camera da letto sono stati scelti mobili Riva1920, la grande falegnameria industrializzata di Cantù. Il legno massello, assenza totale di vernici, assenza totale di pannelli truciolari, utilizzo di legni di forestazione e legname di recupero… sono solo alcune delle caratteristiche di questi mobili unici, vedi post_2010.

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Il gruppo notte che hanno scelto è quello disegnato da Pininfarina per Riva.

Questo è un lavoro di circa un’anno fa, oggi di ritorno dal salone del Mobile di Milano 2013,   si nota un ritorno generale all’utilizzo del legno, non più come essenza (è senza) stampata su un pannello industriale, ma come vero e proprio elemento naturale, materico, capace di scongelare gli ambienti diventati eccessivamente moderni, minimali, asettici, freddi.

La cucina  design: Matteo Thun

Dallo stile semplice e rigoroso dell’Architetto Matteo Thun nasce “La Cucina”, realizzata interamente in legno multistrato impiallacciato e disponibile in varie essenze. Con la caratteristica finitura ad olio naturale agli estratti di pino, “La Cucina” presenta un’elegante continuità di venatura su basi, pensili e colonne.

 

Matteo Thun Designer

Matteo Thun & Partners sviluppa progetti nei campi dell’architettura e del design. Lo studio è composto da un team di 50 professionisti, tra architetti, designer e grafici. Il continuo dialogo interdisciplinare determina il successo della “grande famiglia” di via Appiani a Milano.

 

La cucina in muratura di Silvana

La cucina in muratura di Silvana

Iniziamo il nuovo anno in compagnia di Silvana che ci apre le porte della sua casa nell’ accogliente e calda cucina Scavolini, niente di più indicato in questo periodo natalizio.

DSC04075pLa cucina di Silvana

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Questa cucina risveglia sensazioni, odori, colori e sapori oramai persi nel turbinio di uno stile di vita sempre più frenetico e lontano da certi valori. A casa di Silvana si fà tutto con più calma, c’è sempre tempo per un buon caffè e una piacevole chiacchierata con la padrona di casa che ci rapisce e ci incanta con i suoi racconti davanti al focolare. E’ stato proprio un bel pomeriggio, grazie Silvana.

 

design by Sergio Di Nisio

Natura che traspare e gusto di campagna

Questa cucina più di tutte riesce a restituire il fascino di un vissuto familiare d’altri tempi e il calore di un ambiente sereno e naturale.
Ispirata alla cultura delle vecchie case di campagna, è stata rifinita con procedure artigianali che esaltano valori e contenuti di un mondo conviviale che in tanti vorremmo recuperare.
Legni e colori naturali, muretti e piani rustici, ceramiche, vetrine, madie, nicchie, camini.
Situazioni e oggetti della memoria che sono parte vitale della nostra storia e che la cucina ci fa riassaporare.

appartamento LAGO PESCARA – Opening

appartamento LAGO PESCARA – Opening

Cari amici,
è arrivato il momento! dimensione legno e Sabrina Zimei vi invitano a scoprire il nuovo Appartamento Lago di Pescara, Sabato 15 Dicembre, dalle ore 18.30.
Nell’Appartamento sarà allestita una mostra personale del fotografo Iacopo Pasqui, vincitore del Premio Leica Talent 2012, assisteremo ad una live performance teatrale a cura di Silvia Napoleone, e gusteremo speciali manicaretti preparati dal vivo da Carlotta Santoleri e Angela Euvivo Ferrara.
Lo spazio non è quello di un gran teatro, ma quello di un appartamento, per questo per la serata inaugurale i posti sono limitati…
Per permettere al maggior numero possibile di amici di passare per un saluto e un brindisi con Sabrina, vi chiediamo di programmare il vostro passaggio secondo una precisa fascia oraria, e di rispettare l’orario previsto di entrata e uscita.

PRENOTA QUI LA TUA VISITA!

Grazie a tutti per la collaborazione, vi aspettiamo!

Dopo il 15 Dicembre, l’Appartamento Lago sarà sempre comunque aperto al pubblico, basterà un’email o una telefonata per prenotare una chiacchierata e un caffè con Sabrina, che sarà lieta di farvi scoprire questo spazio, il mondo del design Lago con una finestra sempre aperta alla cultura e ai segni del contemporaneo della città.

fonte:  https://www.lagolife.com/appartamentolago/pescara-opening/

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Che soddisfazione leggere un articolo proprio su di noi, già perche questo mese la rivista Progetto Cucina ci ha dedicato la rubrica Retail.

 

Progetto Cucina è un magazine di settore dedicata ai professionisti dell’arredocucina, produttori, agenti e rivenditori rappresentano i lettori pricipali, è comunque una rivista interessante e piacevole da leggere anche per il grande pubblico.

Un ringraziamento particolare a Letizia Casella autrice dell’articolo oltre che tutta la redazione di Progetto Cucina.

di seguito riportiamo il testo integrale dell’intervista:

aperti al FUTURO

DA DIMENSIONE LEGNO OGNI PASSIONE DIVENTA BUSINESS, DALL’ARCHITETTURA SOSTENIBILE ALLE NUOVE STRADE DEL WEB. CON UN’ASPIRAZIONE IRRINUNCIABILE: OFFRIRE UN SERVIZIO COMPLETO E PRATICAMENTE PERFETTO

La storia di Dimensione Legno di Ripa Teatina (Ch) inizia nel 1985 da un laboratorio di falegnameria, che successivamente si allarga all’attività di vendita di mobili. Un’ ”avventura” che, come la definisce il titolare Sergio Di Nisio, architetto, è giunta oggi alla seconda generazione: «Circa sette anni fa» , racconta, «io e mio fratello Carlo abbiamo preso le redini del negozio, e nei primi quattro anni di attività abbiamo reinvestito l’intero utile nella ristrutturazione e nel rinnovo dell’immobile e dell’esposizione» . Anche il lavoro della falegnameria adiacente al negozio prosegue, ruotando soprattutto intorno a «lavorazioni speciali e pezzi unici, laddove la grande azienda industriale non è in grado di arrivare».

All’attività del negozio, Di Nisio ha affiancato da circa un anno quella di consulente tecnico e commerciale di Le Ville Plus, azienda friulana specializzata nella progettazione e costruzione di case in legno: «Sono convinto che le costruzioni in legno siano il futuro dell’edilizia. A breve partiremo con la realizzazione di un edificio “bio” nella nostra zona, per la quale abbiamo fatto da unico interlocutore sia per la progettazione della casa, sia per quella degli interni. In pratica siamo in grado di gestire la costruzione in tutte le sue fasi, dal rilievo del lotto vuoto fino al complemento di arredo.

Proprio quest’ultimo progetto ci introduce nel “segreto” dell’attività di Dimensione Legno, che si può riassumere nella parola “flessibilità”: “Pur essendo una realtà che ha mantenuto per scelta dimensioni medio-piccole», spiega Di Nisio la nostra forza risiede nella capacità di offrire dalla progettazione architettonica fino alla realizzazione più piccola, ma anche più complicata, in falegnameria».

 

Verso la perfezione

La cucina riveste un ruolo molto importante nell’attività di Dimensione Legno, arrivando a pesare per oltre il 50% sul fatturato. Con l’offerta di due produttori, Lago e Scavolini, lo store riesce a coprire un ampio range di esigenze, da una proposta basic fino a un target medio alto. A chi desidera un prodotto particolare e di altissima qualità, poi, il retailer propone le cucine di Riva 1920, azienda di Cantù che tratta mobili di gusto moderno realizzati in legno massello al vivo, trattato esclusivamente con olio naturale e colle viniliche: «In questo caso» , spiega Di Nisio, «ci rivolgiamo a un mercato di nicchia, rimanendo fedeli alla nostra vocazione per l’architettura e la produzione “bio». Per quanto riguarda gli elettrodomestici, l’azienda si rifornisce prevalentemente dai cucinieri, ma anche dai distributori locali: «Abbiamo scelto di non legarci a singoli marchi, ma di allargare l’offerta a più aziende. Ciò ci consente di proporre elettrodomestici che siano in linea con i prezzi delle cucine, e soprattutto che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun cliente». Ma l’aspetto che, secondo il titolare, conquista maggiormente la clientela di Dimensione Legno è quello del servizio, con una particolare attenzione alla fase del montaggio e alla mission, perseguita con tenacia, di ridurre a zero il margine di errore. «II montaggio», spiega, «viene spesso trascurato: nessuno dice mai che, anche se trattiamo prodotti industriali componibili e modulari, in questa fase c’è una rilevante componente artigianale, che può decretare il successo o l’insuccesso di una vendita. Per questo io e mio fratello siamo sempre molto attenti a supervisionare il montaggio e pronti a risolvere qualsiasi emergenza». L’esperienza ha insegnato a questi imprenditori che quello del mobile è un settore ad alto tasso di problematiche: «Nel nostro lavoro ci sono moltissimi colli di bottiglia», prosegue di Nisio, «dove si concentra la probabilità di errore. Dal rilievo delle misure all’ordinazione della merce, dallo sviluppo dell’ordine alla produzione, fino ad arrivare al trasporto e al montaggio, non è assolutamente scontato che vada tutto liscio! Ma noi abbiamo scelto di tendere alla perfezione e ne abbiamo fatto un punto di orgoglio». Da qui è nata anche la decisione di utilizzare, in fase di progettazione e di ordine, esclusivamente i software configuratori forniti dalle aziende, come ulteriore garanzia di precisione e soddisfazione del cliente in tutte le fasi del processo di vendita.

La frontiera del Web

Alla passione per l’arredo e per l’architettura “green” si è presto aggiunta anche quella per il mondo del Web. «È un aspetto che negli ultimi quattro-cinque anni ho sviluppato moltissimo, anche grazie all’appoggio e ai suggerimenti di alcuni fornitori. Il nostro sito Internet è giunto già alla terza generazione, e a esso abbiamo affiancato un blog che utilizziamo come una sorta di vetrina, per dare visibilità alle nostre realizzazioni più interessanti. Ultimamente siamo molto attenti anche a seguire l’onda del Web 2.0, con pagine su Facebook, Flickr e YouTube». Lo scopo di tutte queste iniziative è uno solo, dice Di Nisio: «quello di conquistare e mantenere un posto nella prima o seconda pagina di Google, per avere il maggiore risalto possibile». E Dimensione Legno, pur con una gestione completamente fai-da-te, ci riesce, nonostante, scherza il nostro interlocutore, «La Rete sia così sterminata che trovare una piccola azienda come la nostra è come trovare un ago in un pagliaio ... ».

 

Un negozio sempre nuovo

Anche Dimensione Legno sta attraversando l’attuale periodo di crisi non senza difficoltà: «Nel 2010, anche grazie agli incentivi, abbiamo realizzato il nostro record storico di vendite, superando abbondantemente il milione di euro, ma nel 2011 la flessione, come era prevedibile, c è stata. In questo momento credo che la difficoltà maggiore sia il calo di presenze in negozio, dovuto al fatto che il comportamento di acquisto dei consumatori è più cauto». Poi c’è il problema dei costi, fattosi sempre più urgente: «L’ipotesi di ridurre i margini, che alcuni potrebbero considerare una misura anti-crisi, a mio parere rischia di essere controproducente, perché il negozio di mobili ha una serie di spese nascoste” che incidono molto sul suo andamento. Lo sperimentiamo anche nella nostra piccola realtà, figuriamoci per le grandi! In tal senso le dimensioni ridotte della nostra attività in questo momento giocano a nostro favore». Ciò che invece Dimensione Legno ritiene utile, anzi necessario fare è prestare una particolare attenzione al rinnovo dell’esposizione: «Nel settore dell’arredo il ciclo di vita del prodotto si è accorciato molto. Per questo cerchiamo di rinnovare i mobili in mostra una volta allanno, utilizzando la sezione outlet del nostro sito Internet per metterli in promozione e cercando sempre di recuperare la spesa sostenuta per l’acquisto della campionatura». Come è noto, la rotazione dell’esposizione risulta particolarmente difficile per le cucine, che devono adattarsi ai gusti del cliente, agli spazi che ha a disposizione e, naturalmente, al suo budget di spesa. Secondo Di Nisio, infatti, soprattutto in questo settore sarebbero auspicabili maggiore collaborazione e spirito d’iniziativa da parte dei fornitori: «Alcune aziende hanno già cominciato a ritirare le cucine in esposizione per rivenderle in spazi aut/et gestiti direttamente. A mio avviso, però, i produttori di cucine dovrebbero prendere in considerazione l’idea di sviluppare al proprio in temo un reparto che si occupi della rigenerazione” dei mobili da esposizione, per esempio sostituendo le cemiere o intervenendo su altri dettagli ormai superati. Si tratterebbe di un investimento notevole, certo, che però a mio parere porterebbe giovamento all’intero settore, consentendo di avere mostre sempre aggiornate». (I. c.)

mobili LAGO a casa di Enrica …

mobili LAGO a casa di Enrica

Questa volta ad aprirci la porta di casa è Enrica, anche qui il colore ci guida nella scoperta di questa accogliente casa. Entrando ci si trova di fronte ad un monolite smaterializzato in vetro bianco opaco e specchio e solo dopo un attento esame ci si accorge che si tratta del contenitore del frigorifero e della dispensa. Volgendo lo sguardo a sinistra fà capolino la bellissima cucina LAGO, su uno sfondo bianco opaco delle note di colore posizionate in maniera apparentemente casuale sembrano essere il risultato di un lavoro di patchwork di un sapiente artigiano. Nel living abbiamo realizzato una quinta con una composizione di vasi sospesi erbavoglio di Emporium per dividere la zona pranzo dalla zona divano, cosi da avere il tavolo nella zona più luminosa che riceve luce naturale dall’ampia finestra del soggiorno, mentre la zona divano risulta essere un’alcova intima, accogliente e nascosta alla vista di chi entra nell’ambiente, la quinta lascia intravedere una nuvola stilizzata di colore su di uno sfondo nero che aumenta la profondità dell’ambiente e mette in risalto i colori saturi di 36e8 di LAGO.

Al primo piano

quasi per continuità con la colonne della cucina un armadio su misura bianco e specchio scompare e definisce la lunghezza del disimpegno. Lo studio è giocato sui toni caldi del rosso, aragosta e sole, il vano per il pc è stato creato nella libreria semplicemente con un box alla Judd ottenuto semplicemente giocando con le due profondità di LAGOLinea. Nella camera da letto invece regnano i toni tenui del cocco del mandorla e del bianco, per uno spazio dove trovare la tranquillità e la pace dopo una giornata frenetica. Anche qui è tutto sospeso, a partire dal letto Fluttua, i comodini 36e8 ed infine il comò 36e8 che acquista una triplice funzione, oltre che comò appunto è anche pedana portaborsa, specchiera e anche toletta-trucco. Il viaggio in casa di Enrica finisce qui a questo punto mi torna in mente una sorta di clip veloce di tutto il percorso progettuale che ci ha portato fin qui dal primo sopralluogo fino ad adesso che sto scrivendo questo post, ed Enrica sorridendo dirà: “e di tempo ne è passato…” Ogni progetto è sempre un viaggio nuovo e pieno di sorprese … allora che ne dite iniziamo un nuovo viaggio insieme?

Il furgone con il generale LEE

Il furgone con il generale LEE

Per la consegna dei mobili chi preferite Bo e Luke oppure Fonzie e Ricky Cunningham… si perchè da oggi il nostro furgone si presenta con questa nuova duplice identità.

Allora avete deciso?

per i puù giovani riportiamo la trama da wikipedia

Trama

Georgia, Stati Uniti. Nell’immaginaria contea di Hazzard[8] si susseguono le rocambolesche avventure della famiglia Duke, composta dai giovani cugini Bo, Luke, Daisy e da Jesse, un loro saggio e anziano zio. Nonostante i sani principi di lealtà e correttezza, che i Duke hanno sempre messo davanti ad ogni cosa, anche loro, come nella migliore tradizione di molte famiglie del profondo sud, non hanno mai rinunciato alla distillazione clandestina di whisky. Questa debolezza però, in passato, è stata la causa, per loro, di problemi con la giustizia ed è per questo motivo che, Bo e Luke, si trovano ora in libertà condizionata. Tre anni prima di quando hanno inizio le vicende narrate dalla serie, infatti, viene specificato che mentre stavano trasportando del whisky prodotto dallo zio Jesse, i due ragazzi vennero catturati dalla polizia federale e in cambio della loro libertà, lo zio promise alle autorità che non avrebbe più distillato alcool. La condizione di libertà limitata impone a Bo e Luke di non poter oltrepassare i confini della contea, senza prima chiedere il permesso al commissario Boss Hogg e al tempo stesso, di non poter far uso di armi da fuoco. Per guadagnarsi da vivere, oltre ad aiutare lo zio nella fattoria, i due cugini, svolgono lavoretti per vecchi amici di famiglia e spesso prendono parte a delle gare automobilistiche. La cugina Daisy, invece, lavora presso il Boar’s Nest, un locale dove gli abitanti di Hazzard, solitamente, si ritrovano per ballare, ascoltare musica country e bere birra. Le quotidiane vicissitudini della famiglia Duke sono sempre contrapposte a quelle del capo della contea Jefferson Davis Hogg, detto semplicemente Boss. Quest’ultimo è costantemente alle prese con loschi affari che cerca di portare a termine sfruttando la collaborazione, più o meno volontaria, della polizia locale composta dallo sceriffo Rosco P. Coltrane e dai vice sceriffi Enos Strate e Cletus Hogg. Uno dei principali desideri di Boss Hogg è quello di veder marcire in galera Bo e Luke che spesso e volentieri riescono ad ostacolarlo, impedendogli di portare a termine i suoi innumerevoli e disonesti traffici. I ragazzi Duke sono “coadiuvati”, nelle loro imprese, dal fidato amico Cooter (il meccanico di Hazzard) e da una Dodge Charger modello ’69 detta Generale Lee, mediante la quale si prodigano in fughe ed inseguimenti mozzafiato, il più delle volte, a scapito dello sceriffo Rosco.

continua a leggere su wikipedia …

 

tavolo Riva 1920 Newton briccole

tavolo Riva 1920 Newton briccole

Newton lo conosciamo tutti o quasi. Per Riva1920 Newton e le briccole sono un tavolo …

… ma le briccole non le conosce quasi nessuno. Le briccole, sono i pali che disegnano la laguna di Venezia e una volta arrivate alla fine della loro carriera, Riva1920 le recupera e le usa come materia prima per oggetti dal design unico ed irripetibile, proprio perché l’unicità di ogni briccola e affidata a quei parassiti che disegnano con i loro cunicoli dei motivi organici ed irregolari che le rendono l’una diversa dall’altra. Il fascino di questo materiale sta nelle storie che si portano dentro, nelle vicende che hanno vissuto, storie gotiche fatte di personaggi mascherati, gondole e furlan …

Newton Briccola

C.r. & S. Riva1920

Tavolo con top realizzato in legno massello di Briccola, pali dismessi provenienti dalla Laguna di Venezia, caratterizzato da liste affiancate con bordi naturali. La base si compone di gambe in ferro con saldature a vista.Finitura: a base di olio/cera naturale di origine vegetale con estratti di pino.

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.

mobili di design a Casa di Raffaele e Benedetta

mobili di design LAGO a Casa di Raffaele e Benedetta

Questa volta siamo a casa di Raffaele l’architetto, sua moglie Benedetta ed il piccolo Mattia

 

non è semplice descrivere le complessità e le contraddizioni di questa casa, sarebbe bello chiederlo direttamente a lui, l’architetto, per capire quali sono stati i percorsi mentali e progettuali che hanno portato ad un risultato cosi elegante, minimale e allo stesso tempo non banale e scevro di personalità. Una cosa che colpisce di questa casa è l’uso delle forme pure sia per la scelta delle controsoffittature che degli elementi d’ arredo che vanno a comporsi in un dialogo continuo e sinuoso che non racconta tutto in due minuti, è una casa che si lascia leggere un pò alla volta e ci racconta dei dettagli originali ed insoliti. Termino questo post chiedendo a Raffaele quale è stato l’approccio ad un progetto di ristrutturazione cosi complesso ed audace.

 

 

qualche notizia su Lago

Lago, uomo, design, accessibilità

L’uomo al centro di tutto a cui offrire prodotti di design ad un prezzo accessibile per condividere anche il bello della vita, questo e’ un po’ il riassunto del manifesto della Lago.
Un’azienda con un concetto di design giovane e fresco.
Non i soliti triti e ritriti designers ma nuove leve dell’Italian design, famoso in tutto il mondo. Sto parlando di Daniele Lago, art director dell’omonima azienda di famiglia.
Proprio quest’ultimo e stato il fautore della trasformazione aziendale e della sua comunicazione. Prodotti ben fatti, a prezzi competitivi ma soprattutto di design. Molti suoi progetti hanno ricevuto premi nazionali ed internazionali e sono stati super pubblicati, ne cito alcuni:
1997 Cassettiera “MORGANA” Menzione speciale Young&Design
1999 Libreria-contenitore “NET” Menzione speciale Young&Design
2000 Letto “SINUE’” Menzione speciale Young&Design
2001 Libreria-contenitore “NET” Selezionato IDot
2001 Stand “Casa su misura” 1° premio
2002 Libreria “TANGRAM” Menzione speciale Young&Design
2002 Libreria “STATICA” 3° premio Young&Design
2002 Libreria “STATICA” Selezionato Biennale BIO.
Lago oltre un sito molto bello e’ una delle pochissime aziende del settore che ha un’innovativa in tutti gli aspetti sicuramente e’ un’azienda che sta avendo e sempre di piu’ avra’ successo sul mercato. Curano tutti i dettagli cosicche’ il packaging diventa anch’esso veicolo di comunicazione con stampe personalizzate che cambiano tutti gli anni. Ai  prodotti vengono tolti gli orpelli decorativi per enfatizzare l’apetto formale e giocare con i colori.
Alcuni sono veramente nuovi, diversi, emozionanti come il letto sospeso FLUTTUA o il letto morbidoso dall’apparenza rigido ma al tatto morbido. Originale la libreria Net fatta da cubi da cm. 40×40 componibile all’infinito o la mensola STATICA che si basa sul concetto della leva per tenere le mensole dritte. Un’azienda che consiglio in tutti i sensi, qui sotto i riferimenti.

Cucine LAGO in HDR

Cucine LAGO in HDR

Questa volta parliamo di fotografia, oltre che di mobili di design naturalmente, prima delle ferie il rallentamento fisico e mentale che impone la calura estiva e la calma che caratterizza questo periodo mi hanno dato la possibilità di mettere a punto la tecnica della foto in HDR, che avevo già velocemente sperimentato, ma questa volta, visto il maggiore tempo a disposizione, ho avuto modo di fare diversi tentativi. Non ancora avevo pubblicato un post sulle nuove bellissime cucine LAGO che abbiamo recentemente rinnovato, non potevo trovare soggetto migliore, mi è bastato salire al piano superiore.

HDR è l’acronimo di High Dynamic Range

(tradotto come Gamma Dinamica Elevata), il risultato di una foto in HDR è un’immagine digitale in grado di contenere un intervallo di valori di luminosità maggiori rispetto ad uno scatto digitale tradizionale. In situazioni di alto contrasto luminoso, ad esempio controluce, dopo aver esposto correttamente il soggetto, si ottengono porzioni dell’immagine sovraesposte (aree molto chiare, tendenti al bianco) o sottoesposte (aree molto scure, tendenti al nero), l’occhio umano grazie alla gamma dinamica molto ampia riesce a distinguere i differenti livelli di luminosità, mentre i comuni apparecchi fotografici registrano le aree più luminose come bianche mentre le aree più scure come nere.

La tecnica dell’HDR

si basa sulla sovrapposizione di scatti con la stessa esatta inquadratura, ma con livelli di esposizione differenti in maniera tale da prendere “la parte migliore” da ogni singolo scatto. Gli apparecchi di nuova generazione hanno già questa funzione integrata (anche iPhone 4 ha questa funzione), ma se si vogliono ottenere dei risultati sorprendenti è necessario armarsi di un treppiede, scegliere il soggetto, meglio se è fortemente contrastato, inquadrare e fare diversi scatti con valori di esposizione differenti cercando di cogliere tutti i dettagli nei vari scatti, poi si mette tutto in un software dedicato, come ad esempio Photoshop CS4 che ha anche questa funzione e poi agendo sui vari parametri si riesce a calibrare la qualità del risultato finale. In queste foto forse mi sono fatto prendere un po’ la mano … voi che ne dite?