Progetto Cucina parla di dimensione legno

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Che soddisfazione leggere un articolo proprio su di noi, già perche questo mese la rivista Progetto Cucina ci ha dedicato la rubrica Retail.

 

Progetto Cucina è un magazine di settore dedicata ai professionisti dell’arredocucina, produttori, agenti e rivenditori rappresentano i lettori pricipali, è comunque una rivista interessante e piacevole da leggere anche per il grande pubblico.

Un ringraziamento particolare a Letizia Casella autrice dell’articolo oltre che tutta la redazione di Progetto Cucina.

di seguito riportiamo il testo integrale dell’intervista:

aperti al FUTURO

DA DIMENSIONE LEGNO OGNI PASSIONE DIVENTA BUSINESS, DALL’ARCHITETTURA SOSTENIBILE ALLE NUOVE STRADE DEL WEB. CON UN’ASPIRAZIONE IRRINUNCIABILE: OFFRIRE UN SERVIZIO COMPLETO E PRATICAMENTE PERFETTO

La storia di Dimensione Legno di Ripa Teatina (Ch) inizia nel 1985 da un laboratorio di falegnameria, che successivamente si allarga all’attività di vendita di mobili. Un’ ”avventura” che, come la definisce il titolare Sergio Di Nisio, architetto, è giunta oggi alla seconda generazione: «Circa sette anni fa» , racconta, «io e mio fratello Carlo abbiamo preso le redini del negozio, e nei primi quattro anni di attività abbiamo reinvestito l’intero utile nella ristrutturazione e nel rinnovo dell’immobile e dell’esposizione» . Anche il lavoro della falegnameria adiacente al negozio prosegue, ruotando soprattutto intorno a «lavorazioni speciali e pezzi unici, laddove la grande azienda industriale non è in grado di arrivare».

All’attività del negozio, Di Nisio ha affiancato da circa un anno quella di consulente tecnico e commerciale di Le Ville Plus, azienda friulana specializzata nella progettazione e costruzione di case in legno: «Sono convinto che le costruzioni in legno siano il futuro dell’edilizia. A breve partiremo con la realizzazione di un edificio “bio” nella nostra zona, per la quale abbiamo fatto da unico interlocutore sia per la progettazione della casa, sia per quella degli interni. In pratica siamo in grado di gestire la costruzione in tutte le sue fasi, dal rilievo del lotto vuoto fino al complemento di arredo.

Proprio quest’ultimo progetto ci introduce nel “segreto” dell’attività di Dimensione Legno, che si può riassumere nella parola “flessibilità”: “Pur essendo una realtà che ha mantenuto per scelta dimensioni medio-piccole», spiega Di Nisio la nostra forza risiede nella capacità di offrire dalla progettazione architettonica fino alla realizzazione più piccola, ma anche più complicata, in falegnameria».

 

Verso la perfezione

La cucina riveste un ruolo molto importante nell’attività di Dimensione Legno, arrivando a pesare per oltre il 50% sul fatturato. Con l’offerta di due produttori, Lago e Scavolini, lo store riesce a coprire un ampio range di esigenze, da una proposta basic fino a un target medio alto. A chi desidera un prodotto particolare e di altissima qualità, poi, il retailer propone le cucine di Riva 1920, azienda di Cantù che tratta mobili di gusto moderno realizzati in legno massello al vivo, trattato esclusivamente con olio naturale e colle viniliche: «In questo caso» , spiega Di Nisio, «ci rivolgiamo a un mercato di nicchia, rimanendo fedeli alla nostra vocazione per l’architettura e la produzione “bio». Per quanto riguarda gli elettrodomestici, l’azienda si rifornisce prevalentemente dai cucinieri, ma anche dai distributori locali: «Abbiamo scelto di non legarci a singoli marchi, ma di allargare l’offerta a più aziende. Ciò ci consente di proporre elettrodomestici che siano in linea con i prezzi delle cucine, e soprattutto che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun cliente». Ma l’aspetto che, secondo il titolare, conquista maggiormente la clientela di Dimensione Legno è quello del servizio, con una particolare attenzione alla fase del montaggio e alla mission, perseguita con tenacia, di ridurre a zero il margine di errore. «II montaggio», spiega, «viene spesso trascurato: nessuno dice mai che, anche se trattiamo prodotti industriali componibili e modulari, in questa fase c’è una rilevante componente artigianale, che può decretare il successo o l’insuccesso di una vendita. Per questo io e mio fratello siamo sempre molto attenti a supervisionare il montaggio e pronti a risolvere qualsiasi emergenza». L’esperienza ha insegnato a questi imprenditori che quello del mobile è un settore ad alto tasso di problematiche: «Nel nostro lavoro ci sono moltissimi colli di bottiglia», prosegue di Nisio, «dove si concentra la probabilità di errore. Dal rilievo delle misure all’ordinazione della merce, dallo sviluppo dell’ordine alla produzione, fino ad arrivare al trasporto e al montaggio, non è assolutamente scontato che vada tutto liscio! Ma noi abbiamo scelto di tendere alla perfezione e ne abbiamo fatto un punto di orgoglio». Da qui è nata anche la decisione di utilizzare, in fase di progettazione e di ordine, esclusivamente i software configuratori forniti dalle aziende, come ulteriore garanzia di precisione e soddisfazione del cliente in tutte le fasi del processo di vendita.

La frontiera del Web

Alla passione per l’arredo e per l’architettura “green” si è presto aggiunta anche quella per il mondo del Web. «È un aspetto che negli ultimi quattro-cinque anni ho sviluppato moltissimo, anche grazie all’appoggio e ai suggerimenti di alcuni fornitori. Il nostro sito Internet è giunto già alla terza generazione, e a esso abbiamo affiancato un blog che utilizziamo come una sorta di vetrina, per dare visibilità alle nostre realizzazioni più interessanti. Ultimamente siamo molto attenti anche a seguire l’onda del Web 2.0, con pagine su Facebook, Flickr e YouTube». Lo scopo di tutte queste iniziative è uno solo, dice Di Nisio: «quello di conquistare e mantenere un posto nella prima o seconda pagina di Google, per avere il maggiore risalto possibile». E Dimensione Legno, pur con una gestione completamente fai-da-te, ci riesce, nonostante, scherza il nostro interlocutore, «La Rete sia così sterminata che trovare una piccola azienda come la nostra è come trovare un ago in un pagliaio ... ».

 

Un negozio sempre nuovo

Anche Dimensione Legno sta attraversando l’attuale periodo di crisi non senza difficoltà: «Nel 2010, anche grazie agli incentivi, abbiamo realizzato il nostro record storico di vendite, superando abbondantemente il milione di euro, ma nel 2011 la flessione, come era prevedibile, c è stata. In questo momento credo che la difficoltà maggiore sia il calo di presenze in negozio, dovuto al fatto che il comportamento di acquisto dei consumatori è più cauto». Poi c’è il problema dei costi, fattosi sempre più urgente: «L’ipotesi di ridurre i margini, che alcuni potrebbero considerare una misura anti-crisi, a mio parere rischia di essere controproducente, perché il negozio di mobili ha una serie di spese nascoste” che incidono molto sul suo andamento. Lo sperimentiamo anche nella nostra piccola realtà, figuriamoci per le grandi! In tal senso le dimensioni ridotte della nostra attività in questo momento giocano a nostro favore». Ciò che invece Dimensione Legno ritiene utile, anzi necessario fare è prestare una particolare attenzione al rinnovo dell’esposizione: «Nel settore dell’arredo il ciclo di vita del prodotto si è accorciato molto. Per questo cerchiamo di rinnovare i mobili in mostra una volta allanno, utilizzando la sezione outlet del nostro sito Internet per metterli in promozione e cercando sempre di recuperare la spesa sostenuta per l’acquisto della campionatura». Come è noto, la rotazione dell’esposizione risulta particolarmente difficile per le cucine, che devono adattarsi ai gusti del cliente, agli spazi che ha a disposizione e, naturalmente, al suo budget di spesa. Secondo Di Nisio, infatti, soprattutto in questo settore sarebbero auspicabili maggiore collaborazione e spirito d’iniziativa da parte dei fornitori: «Alcune aziende hanno già cominciato a ritirare le cucine in esposizione per rivenderle in spazi aut/et gestiti direttamente. A mio avviso, però, i produttori di cucine dovrebbero prendere in considerazione l’idea di sviluppare al proprio in temo un reparto che si occupi della rigenerazione” dei mobili da esposizione, per esempio sostituendo le cemiere o intervenendo su altri dettagli ormai superati. Si tratterebbe di un investimento notevole, certo, che però a mio parere porterebbe giovamento all’intero settore, consentendo di avere mostre sempre aggiornate». (I. c.)

mobili LAGO a casa di Enrica …

mobili LAGO a casa di Enrica

Questa volta ad aprirci la porta di casa è Enrica, anche qui il colore ci guida nella scoperta di questa accogliente casa. Entrando ci si trova di fronte ad un monolite smaterializzato in vetro bianco opaco e specchio e solo dopo un attento esame ci si accorge che si tratta del contenitore del frigorifero e della dispensa. Volgendo lo sguardo a sinistra fà capolino la bellissima cucina LAGO, su uno sfondo bianco opaco delle note di colore posizionate in maniera apparentemente casuale sembrano essere il risultato di un lavoro di patchwork di un sapiente artigiano. Nel living abbiamo realizzato una quinta con una composizione di vasi sospesi erbavoglio di Emporium per dividere la zona pranzo dalla zona divano, cosi da avere il tavolo nella zona più luminosa che riceve luce naturale dall’ampia finestra del soggiorno, mentre la zona divano risulta essere un’alcova intima, accogliente e nascosta alla vista di chi entra nell’ambiente, la quinta lascia intravedere una nuvola stilizzata di colore su di uno sfondo nero che aumenta la profondità dell’ambiente e mette in risalto i colori saturi di 36e8 di LAGO.

Al primo piano

quasi per continuità con la colonne della cucina un armadio su misura bianco e specchio scompare e definisce la lunghezza del disimpegno. Lo studio è giocato sui toni caldi del rosso, aragosta e sole, il vano per il pc è stato creato nella libreria semplicemente con un box alla Judd ottenuto semplicemente giocando con le due profondità di LAGOLinea. Nella camera da letto invece regnano i toni tenui del cocco del mandorla e del bianco, per uno spazio dove trovare la tranquillità e la pace dopo una giornata frenetica. Anche qui è tutto sospeso, a partire dal letto Fluttua, i comodini 36e8 ed infine il comò 36e8 che acquista una triplice funzione, oltre che comò appunto è anche pedana portaborsa, specchiera e anche toletta-trucco. Il viaggio in casa di Enrica finisce qui a questo punto mi torna in mente una sorta di clip veloce di tutto il percorso progettuale che ci ha portato fin qui dal primo sopralluogo fino ad adesso che sto scrivendo questo post, ed Enrica sorridendo dirà: “e di tempo ne è passato…” Ogni progetto è sempre un viaggio nuovo e pieno di sorprese … allora che ne dite iniziamo un nuovo viaggio insieme?

mobili di design a Casa di Raffaele e Benedetta

mobili di design LAGO a Casa di Raffaele e Benedetta

Questa volta siamo a casa di Raffaele l’architetto, sua moglie Benedetta ed il piccolo Mattia

 

non è semplice descrivere le complessità e le contraddizioni di questa casa, sarebbe bello chiederlo direttamente a lui, l’architetto, per capire quali sono stati i percorsi mentali e progettuali che hanno portato ad un risultato cosi elegante, minimale e allo stesso tempo non banale e scevro di personalità. Una cosa che colpisce di questa casa è l’uso delle forme pure sia per la scelta delle controsoffittature che degli elementi d’ arredo che vanno a comporsi in un dialogo continuo e sinuoso che non racconta tutto in due minuti, è una casa che si lascia leggere un pò alla volta e ci racconta dei dettagli originali ed insoliti. Termino questo post chiedendo a Raffaele quale è stato l’approccio ad un progetto di ristrutturazione cosi complesso ed audace.

 

 

qualche notizia su Lago

Lago, uomo, design, accessibilità

L’uomo al centro di tutto a cui offrire prodotti di design ad un prezzo accessibile per condividere anche il bello della vita, questo e’ un po’ il riassunto del manifesto della Lago.
Un’azienda con un concetto di design giovane e fresco.
Non i soliti triti e ritriti designers ma nuove leve dell’Italian design, famoso in tutto il mondo. Sto parlando di Daniele Lago, art director dell’omonima azienda di famiglia.
Proprio quest’ultimo e stato il fautore della trasformazione aziendale e della sua comunicazione. Prodotti ben fatti, a prezzi competitivi ma soprattutto di design. Molti suoi progetti hanno ricevuto premi nazionali ed internazionali e sono stati super pubblicati, ne cito alcuni:
1997 Cassettiera “MORGANA” Menzione speciale Young&Design
1999 Libreria-contenitore “NET” Menzione speciale Young&Design
2000 Letto “SINUE’” Menzione speciale Young&Design
2001 Libreria-contenitore “NET” Selezionato IDot
2001 Stand “Casa su misura” 1° premio
2002 Libreria “TANGRAM” Menzione speciale Young&Design
2002 Libreria “STATICA” 3° premio Young&Design
2002 Libreria “STATICA” Selezionato Biennale BIO.
Lago oltre un sito molto bello e’ una delle pochissime aziende del settore che ha un’innovativa in tutti gli aspetti sicuramente e’ un’azienda che sta avendo e sempre di piu’ avra’ successo sul mercato. Curano tutti i dettagli cosicche’ il packaging diventa anch’esso veicolo di comunicazione con stampe personalizzate che cambiano tutti gli anni. Ai  prodotti vengono tolti gli orpelli decorativi per enfatizzare l’apetto formale e giocare con i colori.
Alcuni sono veramente nuovi, diversi, emozionanti come il letto sospeso FLUTTUA o il letto morbidoso dall’apparenza rigido ma al tatto morbido. Originale la libreria Net fatta da cubi da cm. 40×40 componibile all’infinito o la mensola STATICA che si basa sul concetto della leva per tenere le mensole dritte. Un’azienda che consiglio in tutti i sensi, qui sotto i riferimenti.

Cucine LAGO in HDR

Cucine LAGO in HDR

Questa volta parliamo di fotografia, oltre che di mobili di design naturalmente, prima delle ferie il rallentamento fisico e mentale che impone la calura estiva e la calma che caratterizza questo periodo mi hanno dato la possibilità di mettere a punto la tecnica della foto in HDR, che avevo già velocemente sperimentato, ma questa volta, visto il maggiore tempo a disposizione, ho avuto modo di fare diversi tentativi. Non ancora avevo pubblicato un post sulle nuove bellissime cucine LAGO che abbiamo recentemente rinnovato, non potevo trovare soggetto migliore, mi è bastato salire al piano superiore.

HDR è l’acronimo di High Dynamic Range

(tradotto come Gamma Dinamica Elevata), il risultato di una foto in HDR è un’immagine digitale in grado di contenere un intervallo di valori di luminosità maggiori rispetto ad uno scatto digitale tradizionale. In situazioni di alto contrasto luminoso, ad esempio controluce, dopo aver esposto correttamente il soggetto, si ottengono porzioni dell’immagine sovraesposte (aree molto chiare, tendenti al bianco) o sottoesposte (aree molto scure, tendenti al nero), l’occhio umano grazie alla gamma dinamica molto ampia riesce a distinguere i differenti livelli di luminosità, mentre i comuni apparecchi fotografici registrano le aree più luminose come bianche mentre le aree più scure come nere.

La tecnica dell’HDR

si basa sulla sovrapposizione di scatti con la stessa esatta inquadratura, ma con livelli di esposizione differenti in maniera tale da prendere “la parte migliore” da ogni singolo scatto. Gli apparecchi di nuova generazione hanno già questa funzione integrata (anche iPhone 4 ha questa funzione), ma se si vogliono ottenere dei risultati sorprendenti è necessario armarsi di un treppiede, scegliere il soggetto, meglio se è fortemente contrastato, inquadrare e fare diversi scatti con valori di esposizione differenti cercando di cogliere tutti i dettagli nei vari scatti, poi si mette tutto in un software dedicato, come ad esempio Photoshop CS4 che ha anche questa funzione e poi agendo sui vari parametri si riesce a calibrare la qualità del risultato finale. In queste foto forse mi sono fatto prendere un po’ la mano … voi che ne dite?