Sergio Di Nisio, interior designer, si racconta

Sergio Di Nisio, interior designer, si racconta

Abbiamo intervistato per voi Sergio Di Nisio che ci ha raccontato della sua professione di interior designer.

2016-11-17 17-16-36.029

Ti occupi di interior design. Come hai iniziato questa professione?

La nostra realtà nasce nel 1985 da un laboratorio di falegnameria i miei genitori hanno deciso di intraprendere l’attività del commercio di mobili.Si perche in quegli anni si parlava più di commercio di mobili che di interior design, era un mondo completamente diverso e si aveva molto meno scelta di oggi, allora le camere da letto si ordinavano 3, 4 alla volta, una andava in esposizione e le altre in magazzino. Si progettava quasi esclusivamente solo la cucina, la progettazione era tutta a mano, in negozio c’era sempre un’architetto che mi teneva sotto la sua ala. In questo contesto per me è stato nauturale iscrivermi alla facoltà di architettura. Siamo stati tra i primi ad inserire la progettazione cad in negozio di pari passo ai miei studi. Con mia meraviglia mi sono laureato senza mai aver sostenuto un’esame di arredamento, effettivamente è cosi sono poche le facoltà di architettura ad avere nei loro programmi un’esame di arredamento. La mia formazione sull’ interior design quindi è stata solo ed esclusivamente “sul campo”. Fino a poco tempo fà una grande maggioranza di architetti che si occupano di interni amavano lavorare solo ed esclusivamente con gli artigiani proporio per essere più liberi nella progettazione. Oggi l’industria si è evoluta e sempre di più affianca alla produzione standardizzata tutta una serie di lavorazioni su misura, oggi si possono avere i vantaggi della produzione di serie abbinati alla precisione e alla liberta di tutte le soluzioni su misura.

Quale valore aggiunto portate rispetto ai vostri competitor?

Il valore aggiunto che diamo sta innanzitutto nella progettazione. Il livello di dettaglio progettuale è molto alto, sempre riproduciamo l’ambiente arredato in un modello 3D esplorabile e navigabile in prima persona, in cui il cliente si muove dentro la sua casa in maniera virtuale e riesce a comprendere meglio tutte le scelte progettuali.Un ‘altro servizio in più che siamo in grado di offrire è la fornitura chiavi in mano, abbiamo ampliato la gamma della nostra offerta anche a tutti quei prodotti che vanno oltre l’arredamento, quindi pavimetazioni interne ed esterne in legno, porte interne, serramenti, portoncini d’ingresso, scale interne, servizio di cartongessista, tinteggiatura e finitura interna, illuminazione, elettricista ed idraulico ed ovviamente anche la presentazione delle istanze presso i vari enti per ottenere tutti i permessi del caso. Chi decide di appoggiarsi a noi per la ristrutturazione lo può fare avendo noi come unico interlocutore.
Poi c’è la bioarchitettura, chi decide di metter su casa da zero o decide di sopraelevare o ampliare e sceglie noi, sceglie la bioarchitettura tutti i servizi elencati sopra si ampliano a 360° per la definizione di una soluzione progettuale completa in ogni sua parte mirata alla ecosostenibilità al comfort e al risparmio energetico.

Definiresti il tuo mestiere di nicchia? Quali sono le maggiori difficoltà che si riscontrano nell’acquisizione di nuovi clienti?

Se si parla di arredamento legato ad una progettazione molto spinta probabilmente il nostro è ancora un mestiere di nicchia. Per noi ogni occasione di intervento sia piccolo che grande è un’occasione di progetto e innovazione. In generale da sempre il mestiere dell’architetto è un mestiere di nicchia perchè tra tutte le figure professionali è quella ritenuta meno indispensabile. Del medico, avvocato, commercialista non si può fare a meno … dell’architetto forse si! Nell’immaginario collettivo la casa la progetta il geometra (che costa meno) o l’ingegnere (che è più preciso fino alla quarta cifra decimale) l’architetto di solito viene considerato come colui che complica le cose e fa spendere un sacco di soldi per cose inutili, viene chiamato a scegliere i mobili o il colore dei tappeti (ahimè senza aver fatto neanche un’esame di arredamento). La realtà dovrebbe essere un’altra dove tutte le figure professionali collaborano in sinergia e ognuno offre il meglio della sua specializzazione, quindi il geometra si occuperà dei rilevi, dei confini, del catasto e tutte quelle che sono le sue specialità, l’ingegnere sarà chiamato a risovlere quelli che sono gli aspetti più tecnici della costruzione quindi la statica, la fisica tecnica, la termotecnica, il tutto sotto la regia dell’architetto.

E bene si è all’architetto che spetta il compito di avere la leadership del progetto

proprio perche la sua formazione tecnica ed umanistica è trasversale a tutti i settori e lo porta a coniugare aspetti tecnici, funzionali ed estetici nella giusta misura senza far prevalere ciascun aspetto sull’altro, cercando sempre di dare un’estetica ad ogni soluzione tecnica e funzionale. Ovviamente ci sono architetti e architetti… un bravo architetto fà risparmiare soldi ai suoi clienti mettendolo al riparo dagli innumerevoli errori a cui una progettazione di basso livello porterebbe, dalle nostre parti c’è il detto popolare che la casa per farla bene la devi fare tre volte … secondo me è vero se uno la fa in autoprogettazione senza farsi assistere da un bravo professionista. La cosa più difficile nell’acquisizione di nuovi clienti è il far capire che il costo della progettazione è sempre inferiore al costo degli innumerevoli errori che una cattiva progettazione o peggio una non-progettazione porterebbe. E’ altrettanto difficile far capire che ogni occasione d’intervento sia piccolo che grande è sempre un’occasione di progetto e innovazione. Un buon progetto è sempre una chiave di volta che può dare dei risultati esponenzialmente migliori rispetto ad un pessimo o ad un non-progetto. Concludo con una massima: “il sogno dell’architetto è l’incubo dell’ingegnere”. Esprime secondo me l’approccio più giusto mirato ad avere risultati di qualità in cui ognuno da il meglio di se.

Ringraziamo Sergio per l’intervista concessa a ProntoPro.

a questo link potete trovare l’articolo originale della nostra intervista rilasciata al blog Prontopro:

https://www.prontopro.it/blog/sergio-di-nisio-interior-design-si-racconta/

appartamento LAGO PESCARA – Opening

appartamento LAGO PESCARA – Opening

Cari amici,
è arrivato il momento! dimensione legno e Sabrina Zimei vi invitano a scoprire il nuovo Appartamento Lago di Pescara, Sabato 15 Dicembre, dalle ore 18.30.
Nell’Appartamento sarà allestita una mostra personale del fotografo Iacopo Pasqui, vincitore del Premio Leica Talent 2012, assisteremo ad una live performance teatrale a cura di Silvia Napoleone, e gusteremo speciali manicaretti preparati dal vivo da Carlotta Santoleri e Angela Euvivo Ferrara.
Lo spazio non è quello di un gran teatro, ma quello di un appartamento, per questo per la serata inaugurale i posti sono limitati…
Per permettere al maggior numero possibile di amici di passare per un saluto e un brindisi con Sabrina, vi chiediamo di programmare il vostro passaggio secondo una precisa fascia oraria, e di rispettare l’orario previsto di entrata e uscita.

PRENOTA QUI LA TUA VISITA!

Grazie a tutti per la collaborazione, vi aspettiamo!

Dopo il 15 Dicembre, l’Appartamento Lago sarà sempre comunque aperto al pubblico, basterà un’email o una telefonata per prenotare una chiacchierata e un caffè con Sabrina, che sarà lieta di farvi scoprire questo spazio, il mondo del design Lago con una finestra sempre aperta alla cultura e ai segni del contemporaneo della città.

fonte:  https://www.lagolife.com/appartamentolago/pescara-opening/

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Che soddisfazione leggere un articolo proprio su di noi, già perche questo mese la rivista Progetto Cucina ci ha dedicato la rubrica Retail.

 

Progetto Cucina è un magazine di settore dedicata ai professionisti dell’arredocucina, produttori, agenti e rivenditori rappresentano i lettori pricipali, è comunque una rivista interessante e piacevole da leggere anche per il grande pubblico.

Un ringraziamento particolare a Letizia Casella autrice dell’articolo oltre che tutta la redazione di Progetto Cucina.

di seguito riportiamo il testo integrale dell’intervista:

aperti al FUTURO

DA DIMENSIONE LEGNO OGNI PASSIONE DIVENTA BUSINESS, DALL’ARCHITETTURA SOSTENIBILE ALLE NUOVE STRADE DEL WEB. CON UN’ASPIRAZIONE IRRINUNCIABILE: OFFRIRE UN SERVIZIO COMPLETO E PRATICAMENTE PERFETTO

La storia di Dimensione Legno di Ripa Teatina (Ch) inizia nel 1985 da un laboratorio di falegnameria, che successivamente si allarga all’attività di vendita di mobili. Un’ ”avventura” che, come la definisce il titolare Sergio Di Nisio, architetto, è giunta oggi alla seconda generazione: «Circa sette anni fa» , racconta, «io e mio fratello Carlo abbiamo preso le redini del negozio, e nei primi quattro anni di attività abbiamo reinvestito l’intero utile nella ristrutturazione e nel rinnovo dell’immobile e dell’esposizione» . Anche il lavoro della falegnameria adiacente al negozio prosegue, ruotando soprattutto intorno a «lavorazioni speciali e pezzi unici, laddove la grande azienda industriale non è in grado di arrivare».

All’attività del negozio, Di Nisio ha affiancato da circa un anno quella di consulente tecnico e commerciale di Le Ville Plus, azienda friulana specializzata nella progettazione e costruzione di case in legno: «Sono convinto che le costruzioni in legno siano il futuro dell’edilizia. A breve partiremo con la realizzazione di un edificio “bio” nella nostra zona, per la quale abbiamo fatto da unico interlocutore sia per la progettazione della casa, sia per quella degli interni. In pratica siamo in grado di gestire la costruzione in tutte le sue fasi, dal rilievo del lotto vuoto fino al complemento di arredo.

Proprio quest’ultimo progetto ci introduce nel “segreto” dell’attività di Dimensione Legno, che si può riassumere nella parola “flessibilità”: “Pur essendo una realtà che ha mantenuto per scelta dimensioni medio-piccole», spiega Di Nisio la nostra forza risiede nella capacità di offrire dalla progettazione architettonica fino alla realizzazione più piccola, ma anche più complicata, in falegnameria».

 

Verso la perfezione

La cucina riveste un ruolo molto importante nell’attività di Dimensione Legno, arrivando a pesare per oltre il 50% sul fatturato. Con l’offerta di due produttori, Lago e Scavolini, lo store riesce a coprire un ampio range di esigenze, da una proposta basic fino a un target medio alto. A chi desidera un prodotto particolare e di altissima qualità, poi, il retailer propone le cucine di Riva 1920, azienda di Cantù che tratta mobili di gusto moderno realizzati in legno massello al vivo, trattato esclusivamente con olio naturale e colle viniliche: «In questo caso» , spiega Di Nisio, «ci rivolgiamo a un mercato di nicchia, rimanendo fedeli alla nostra vocazione per l’architettura e la produzione “bio». Per quanto riguarda gli elettrodomestici, l’azienda si rifornisce prevalentemente dai cucinieri, ma anche dai distributori locali: «Abbiamo scelto di non legarci a singoli marchi, ma di allargare l’offerta a più aziende. Ciò ci consente di proporre elettrodomestici che siano in linea con i prezzi delle cucine, e soprattutto che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun cliente». Ma l’aspetto che, secondo il titolare, conquista maggiormente la clientela di Dimensione Legno è quello del servizio, con una particolare attenzione alla fase del montaggio e alla mission, perseguita con tenacia, di ridurre a zero il margine di errore. «II montaggio», spiega, «viene spesso trascurato: nessuno dice mai che, anche se trattiamo prodotti industriali componibili e modulari, in questa fase c’è una rilevante componente artigianale, che può decretare il successo o l’insuccesso di una vendita. Per questo io e mio fratello siamo sempre molto attenti a supervisionare il montaggio e pronti a risolvere qualsiasi emergenza». L’esperienza ha insegnato a questi imprenditori che quello del mobile è un settore ad alto tasso di problematiche: «Nel nostro lavoro ci sono moltissimi colli di bottiglia», prosegue di Nisio, «dove si concentra la probabilità di errore. Dal rilievo delle misure all’ordinazione della merce, dallo sviluppo dell’ordine alla produzione, fino ad arrivare al trasporto e al montaggio, non è assolutamente scontato che vada tutto liscio! Ma noi abbiamo scelto di tendere alla perfezione e ne abbiamo fatto un punto di orgoglio». Da qui è nata anche la decisione di utilizzare, in fase di progettazione e di ordine, esclusivamente i software configuratori forniti dalle aziende, come ulteriore garanzia di precisione e soddisfazione del cliente in tutte le fasi del processo di vendita.

La frontiera del Web

Alla passione per l’arredo e per l’architettura “green” si è presto aggiunta anche quella per il mondo del Web. «È un aspetto che negli ultimi quattro-cinque anni ho sviluppato moltissimo, anche grazie all’appoggio e ai suggerimenti di alcuni fornitori. Il nostro sito Internet è giunto già alla terza generazione, e a esso abbiamo affiancato un blog che utilizziamo come una sorta di vetrina, per dare visibilità alle nostre realizzazioni più interessanti. Ultimamente siamo molto attenti anche a seguire l’onda del Web 2.0, con pagine su Facebook, Flickr e YouTube». Lo scopo di tutte queste iniziative è uno solo, dice Di Nisio: «quello di conquistare e mantenere un posto nella prima o seconda pagina di Google, per avere il maggiore risalto possibile». E Dimensione Legno, pur con una gestione completamente fai-da-te, ci riesce, nonostante, scherza il nostro interlocutore, «La Rete sia così sterminata che trovare una piccola azienda come la nostra è come trovare un ago in un pagliaio ... ».

 

Un negozio sempre nuovo

Anche Dimensione Legno sta attraversando l’attuale periodo di crisi non senza difficoltà: «Nel 2010, anche grazie agli incentivi, abbiamo realizzato il nostro record storico di vendite, superando abbondantemente il milione di euro, ma nel 2011 la flessione, come era prevedibile, c è stata. In questo momento credo che la difficoltà maggiore sia il calo di presenze in negozio, dovuto al fatto che il comportamento di acquisto dei consumatori è più cauto». Poi c’è il problema dei costi, fattosi sempre più urgente: «L’ipotesi di ridurre i margini, che alcuni potrebbero considerare una misura anti-crisi, a mio parere rischia di essere controproducente, perché il negozio di mobili ha una serie di spese nascoste” che incidono molto sul suo andamento. Lo sperimentiamo anche nella nostra piccola realtà, figuriamoci per le grandi! In tal senso le dimensioni ridotte della nostra attività in questo momento giocano a nostro favore». Ciò che invece Dimensione Legno ritiene utile, anzi necessario fare è prestare una particolare attenzione al rinnovo dell’esposizione: «Nel settore dell’arredo il ciclo di vita del prodotto si è accorciato molto. Per questo cerchiamo di rinnovare i mobili in mostra una volta allanno, utilizzando la sezione outlet del nostro sito Internet per metterli in promozione e cercando sempre di recuperare la spesa sostenuta per l’acquisto della campionatura». Come è noto, la rotazione dell’esposizione risulta particolarmente difficile per le cucine, che devono adattarsi ai gusti del cliente, agli spazi che ha a disposizione e, naturalmente, al suo budget di spesa. Secondo Di Nisio, infatti, soprattutto in questo settore sarebbero auspicabili maggiore collaborazione e spirito d’iniziativa da parte dei fornitori: «Alcune aziende hanno già cominciato a ritirare le cucine in esposizione per rivenderle in spazi aut/et gestiti direttamente. A mio avviso, però, i produttori di cucine dovrebbero prendere in considerazione l’idea di sviluppare al proprio in temo un reparto che si occupi della rigenerazione” dei mobili da esposizione, per esempio sostituendo le cemiere o intervenendo su altri dettagli ormai superati. Si tratterebbe di un investimento notevole, certo, che però a mio parere porterebbe giovamento all’intero settore, consentendo di avere mostre sempre aggiornate». (I. c.)

Il furgone con il generale LEE

Il furgone con il generale LEE

Per la consegna dei mobili chi preferite Bo e Luke oppure Fonzie e Ricky Cunningham… si perchè da oggi il nostro furgone si presenta con questa nuova duplice identità.

Allora avete deciso?

per i puù giovani riportiamo la trama da wikipedia

Trama

Georgia, Stati Uniti. Nell’immaginaria contea di Hazzard[8] si susseguono le rocambolesche avventure della famiglia Duke, composta dai giovani cugini Bo, Luke, Daisy e da Jesse, un loro saggio e anziano zio. Nonostante i sani principi di lealtà e correttezza, che i Duke hanno sempre messo davanti ad ogni cosa, anche loro, come nella migliore tradizione di molte famiglie del profondo sud, non hanno mai rinunciato alla distillazione clandestina di whisky. Questa debolezza però, in passato, è stata la causa, per loro, di problemi con la giustizia ed è per questo motivo che, Bo e Luke, si trovano ora in libertà condizionata. Tre anni prima di quando hanno inizio le vicende narrate dalla serie, infatti, viene specificato che mentre stavano trasportando del whisky prodotto dallo zio Jesse, i due ragazzi vennero catturati dalla polizia federale e in cambio della loro libertà, lo zio promise alle autorità che non avrebbe più distillato alcool. La condizione di libertà limitata impone a Bo e Luke di non poter oltrepassare i confini della contea, senza prima chiedere il permesso al commissario Boss Hogg e al tempo stesso, di non poter far uso di armi da fuoco. Per guadagnarsi da vivere, oltre ad aiutare lo zio nella fattoria, i due cugini, svolgono lavoretti per vecchi amici di famiglia e spesso prendono parte a delle gare automobilistiche. La cugina Daisy, invece, lavora presso il Boar’s Nest, un locale dove gli abitanti di Hazzard, solitamente, si ritrovano per ballare, ascoltare musica country e bere birra. Le quotidiane vicissitudini della famiglia Duke sono sempre contrapposte a quelle del capo della contea Jefferson Davis Hogg, detto semplicemente Boss. Quest’ultimo è costantemente alle prese con loschi affari che cerca di portare a termine sfruttando la collaborazione, più o meno volontaria, della polizia locale composta dallo sceriffo Rosco P. Coltrane e dai vice sceriffi Enos Strate e Cletus Hogg. Uno dei principali desideri di Boss Hogg è quello di veder marcire in galera Bo e Luke che spesso e volentieri riescono ad ostacolarlo, impedendogli di portare a termine i suoi innumerevoli e disonesti traffici. I ragazzi Duke sono “coadiuvati”, nelle loro imprese, dal fidato amico Cooter (il meccanico di Hazzard) e da una Dodge Charger modello ’69 detta Generale Lee, mediante la quale si prodigano in fughe ed inseguimenti mozzafiato, il più delle volte, a scapito dello sceriffo Rosco.

continua a leggere su wikipedia …

 

tavolo Riva 1920 Newton briccole

tavolo Riva 1920 Newton briccole

Newton lo conosciamo tutti o quasi. Per Riva1920 Newton e le briccole sono un tavolo …

… ma le briccole non le conosce quasi nessuno. Le briccole, sono i pali che disegnano la laguna di Venezia e una volta arrivate alla fine della loro carriera, Riva1920 le recupera e le usa come materia prima per oggetti dal design unico ed irripetibile, proprio perché l’unicità di ogni briccola e affidata a quei parassiti che disegnano con i loro cunicoli dei motivi organici ed irregolari che le rendono l’una diversa dall’altra. Il fascino di questo materiale sta nelle storie che si portano dentro, nelle vicende che hanno vissuto, storie gotiche fatte di personaggi mascherati, gondole e furlan …

Newton Briccola

C.r. & S. Riva1920

Tavolo con top realizzato in legno massello di Briccola, pali dismessi provenienti dalla Laguna di Venezia, caratterizzato da liste affiancate con bordi naturali. La base si compone di gambe in ferro con saldature a vista.Finitura: a base di olio/cera naturale di origine vegetale con estratti di pino.

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.

Riva 1920 – dimensione legno

Riva 1920 – dimensione legno

L’anno 2010 per noi sarà ricordato come l’inizio della partnership con l’azienda che più che mai riporta il nosto marchio nella sua identità aziendale: Riva 1920, che quest’anno compie il suo novantesimo anniversario, fa del legno non solo la materia prima con cui produce i suoi mobili ma anche il segreto di una una magia fatta di essenze, profumi, sensazioni tattili e pulizia delle forme.

Legno di forestazione, mobili naturali ed ecologici, assenza totale di pannelli truciolari, uso di colle viniliche, assenza totale di vernici, superfici trattate ad olio naturale, montaggio testato in stabilimento prima della consegna, ogni singolo mobile Riva viene prodotto seguendo ancora queste antiche regole.

Fra tutte le essenze usate, il legno di Kauri merita un’attenzione particolare, si tratta di un’ albero millenario che viene estratto sottoterra in zone paludose della Nuova Zelanda dove questa legno resinoso in assenza di ossigeno, si è conservato per anche cinquantamila anni. Gli enormi tronchi che vengono riportati alla luce, sotto la mano di famosi designer ed esperti falegnami, trovano nuova vita.

Le briccole, i tipici pali dello skyline della laguna di Venezia, giunti alla fine della loro carriera, vengono recuperati per intrapendere un nuovo viaggio nel mondo del design, diventando anche in questo caso la materia prima per creazioni uniche e irripetibili.
Il progetto natural living che permette di ricevere insieme ai mobili acquistati anche un’alberello, perchè ognuno di noi possa contribuire a reintegrare il legno usato per i nostri mobili, oppure per chi non avesse la possibilità o lo spazio, il progetto natural living offre la possibilità di adottare una pianta a distanza.
Questo è il magico mondo di Riva 1920, un mondo dove il legno viene percepito da tutti e cinque i sensi.

Incentivi: slitta la data di partenza


Il
6 aprile partirà solo la registrazione per i
commercianti

L’erogazione effettiva degli
incentivi ai clienti finali slitterà dal 6 al 15 aprile, probabile data fissata
dal ministero per lo Sviluppo Economico. Nella riunione che si è tenuta presso
il ministero con i rappresentanti del commercio,
questi ultimi hanno sottolineato le difficoltà e le lungaggini che comporteranno
gli adempimenti burocratici per l’avvio degli incentivi e hanno dunque richiesto
alcuni giorni per organizzarsi in modo adeguato. Per questa ragione dal 6 aprile
il call center sarà attivo solo per i commercianti, i quali potranno cominciare
a registrarsi. Dopo qualche giorno, secondo quanto comunicato dall’ufficio
stampa del Ministero, dovrebbe partire anche l’attivazione di un sito Internet
per agevolare tutti gli altri adempimenti burocratici necessari per ottenere
l’erogazione degli incentivi. A questo punto la reale partenza degli sconti per
i clienti finali dovrebbe essere fissata per il 15 aprile, data ancora da
confermare. Il ministero assicura che in giornata emetterà comunicazioni in tal
senso. L’obiettivo per i rivenditori è di arrivare adeguatamente preparati al
giorno di partenza degli incentivi.

Incentivi elettrodomestici, cucine,
moto e Adsl:

slitta tutto al 15 aprile

Il Ministero: “Vogliamo evitare
rischi di congestione”.

Il call center parte il 6 (solo per i
rivenditori).

02-04-10

INCENTIVI: MSE, DAL 15 APRILE AL VIA SCONTI PER
FAMIGLIE E IMPRESE

(ASCA) – Roma, 2 apr – La macchina organizzativa
per l’attuazione del provvedimento sugli incentivi per ciclomotori,
cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche,
motori marini e prodotti industriali partira’ martedi’ prossimo 6 aprile,
data in cui sara’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrera’ in
vigore il Decreto attuativo. Lo annuncia il ministero per lo Sviluppo
economico, specificando che i consumatori e le imprese potranno cominciare
ad acquistare i prodotti con gli incentivi a partire da giovedi’ 15
aprile.

In particolare, precisa l’Mse, le procedure prevedono che,
per garantire la massima trasparenza, i venditori debbano registrarsi in
un apposito elenco prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli
incentivi ai consumatori.

Venendo incontro alle richieste delle principali associazioni della distribuzione, nonche’ di diversi operatori delle telecomunicazioni, al fine di evitare rischi di congestione, i primi giorni saranno dedicati esclusivamente alle registrazioni dei venditori. Pertanto, da martedi’ prossimo 6 aprile, i venditori dovranno registrarsi tramite l’apposito call center gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670.

… Speriamo che questa sia la volta buona … Ciao a tuttiiiii

Anticipazioni DECRETO INCENTIVI per l’acquisto di nuove cucine componibili

Finalmente sembra pronto al varo il Decreto del Ministero
dello Sviluppo economico che definisce le modalità per fruire degli incentivi
previsti dal “decreto incentivi”, approvato il 19 Marzo u.s. a sostegno dei
settori in crisi
. Premesso che detto decreto attuativo sarà, stando a
quanto risulta, presumibilmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5
aprile p.v., vogliamo anticiparvene i contenuti, per quanto possibile allo
stato attuale e con ogni riserva di ulteriori precisazioni.

Secondo quanto ufficialmente
comunicato a mezzo stampa, il decreto dovrebbe entrare in vigore il 6 Aprile
p.v. e concludersi entro il termine massimo del 31 dicembre 2010: in ogni caso,
i contributi saranno erogati fino al raggiungimento dell’importo massimo di
spesa fissato per ciascun settore di intervento (60.000.000 di Euro per il
comparto cucine componibili). Il contributo si concretizzerà sotto forma di
riduzione del 10% del prezzo di vendita del bene e nel limite delle soglie
massime di sconto, determinate in Euro
1.000,00
per le cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad
alta efficienza energetica
.

Per l’accesso agli incentivi è
necessario rispettare alcune condizioni, con riferimento all’arco temporale in
cui possono essere realizzate le operazioni di vendita agevolabili e con
riguardo alle finalità per le quali i beni vengono acquistati. In particolare,
le operazioni di vendita che beneficeranno degli incentivi saranno quelle
stipulate non anteriormente alla data
di pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” del Decreto di cui trattasi e comunque
non oltre il 31 dicembre 2010.
Inoltre, per alcune categorie di beni,
ivi compresa la cucina componibile, lo sconto potrà essere concesso solo per
operazioni di acquisto che prevedano la sostituzione di vecchie cucine
.
L’onere di provare il verificarsi di tale fattispecie spetta al venditore che
dovrà dimostrare l’avvenuta sostituzione attraverso idonea documentazione.

Per la sostituzione dei mobili
per cucina in uso con nuove cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza energetica il
venditore deve produrre un’autocertificazione attestante che l’acquisto è
avvenuto in sostituzione di una cucina preesistente
.

In tale circostanza, sono
previsti anche ulteriori adempimenti:

1.
la nuova cucina componibile deve essere
corredata di almeno due dei seguenti elettrodomestici di classe energetica ad
alta efficienza e più specificatamente: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++,
forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di
sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) non inferiore alla classe
A/A/A (A di efficienza energetica, A di efficienza di lavaggio, A di efficienza
di asciugatura). Per gli elettrodomestici che non rientrassero nelle classi
energetiche ad alta efficienza di cui sopra il rispettivo prezzo di acquisto
non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo
;

2.
la nuova cucina dovrà essere predisposta per la
raccolta differenziata dei rifiuti con la dotazione di appositi contenitori;

3.
la nuova cucina dovrà essere accompagnata dalla
scheda prodotto, secondo quanto previsto dalle normative vigenti;

4.
infine, la nuova cucina dovrà rispettare quanto
stabilito dal decreto del ministero del Lavoro della salute e delle politiche
sociali del 10.10.2008 “disposizioni atte a regolamentare l’emissione di aldeide
formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti
di vita e soggiorno”.

Vi ricordiamo che la nostre
Aziende partner sono ormai da tempo impegnate su questi ultimi due fronti,
fornendo le schede prodotto e producendo mobili in classe E1, con basso
contenuto di formaldeide; sarà nostra premura procurare tutta la dichiarazione
di conformità della cucina, al fine di poter usufruire del contributo previsto.

In riferimento alla gestione
operativa, deve ancora essere messa a punto la macchina organizzativa; in ogni
caso, sembra che la stessa avrà il suo perno nelle Poste Italiane. Gli
incentivi, per tutti i settori interessati, saranno sotto forma di sconti di
cui beneficiare direttamente al momento dell’acquisto.

Per ottenere lo sconto i
consumatori dovranno rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare
l’incentivo. Il rivenditore verificherà la capienza del bonus per via
telematica o via telefonino in un tempo prestabilito e comunicherà al
consumatore la disponibilità dell’incentivo che diventerà uno sconto sul prezzo
d’acquisto. L’operazione ovviamente si ferma se in quel momento i fondi
disponibili sono esauriti. Le Poste attiveranno un call center per fornire
informazioni ma, con apposita convenzione, avranno anche altri compiti.
Dovranno realizzare anche le procedure informatizzate e il sito internet
necessario allo svolgimento dell’operazione e saranno l’interfaccia del
rivenditore per il rimborso. Il negoziante che intende praticare lo sconto
compilerà un modulo elettronico riportato in un apposito sito del ministero,
poi al momento della vendita, effettuata l’emissione dello scontrino fiscale,
lo trasmetterà online al «centro di contatto» delle Poste. A fronte di ogni
operazione effettuata è riconosciuto al venditore un rimborso dell’ammontare
della riduzione di prezzo praticata.

Come già detto sopra, evidenziamo
ancora come la materia, e quindi la suddetta procedura, siano in via di definizione
e quindi di natura tuttora ufficiosa, Vi confermiamo che sarà nostra cura
seguire la questione e aggiornarVi tempestivamente non appena saranno
disponibili maggiori dettagli.

Clicca qua per scaricare una copia del testo del decreto
attuativo
che dovrebbe essere pubblicato, lo ricordiamo ancora una volta, il
prossimo 5 Aprile.

Bene signori sono aperti i commenti!   Ciaooo

Basta con i soliti regali scontati

… una cornice, un vaso, un candelabro, un puzzle, un centrino all’uncinetto, un cavallo alato di cristallo, un vassoio d’argento, un panettone, magari con torrone. Macchè … basta con i soliti regali scontati…

per Natale scontati un regalo questa è la nostra operazione OUTLET: mobili di design a prezzi scontati


…solo alcune proposte di Natale, le altre ti aspettano in negozio.

Le cucine sono tutte uguali meno quelle diverse …

Così recita l’ultima campagna affissioni LAGO, il nostro improbabile cuoco è alle prese con delle aragoste che, destino beffardo, finiranno cucinate in un’ aragosta

Ce la farà a prepararle per la fiera?

Chissà cosa bolle in pentola nell’ Appartamento milanese in Via Tortona 21, al 1° Piano

dal 22 al 27 aprile dalle 10.30 alle 24.00?

Direi di incontrarci prima in fiera al Padiglione 8 Stand A29/B26 per poi andare a fare visita nell’Appartamento…

Ci vediamo tutti li!