la cucina LAGO di Claudia e Fabio

Oggi pubblichiamo le foto della

cucina LAGO

di Claudia e Fabio.

mobili sospesi, frontali in vetro spago e legno wildwood, top in quarzo Silestone Unsui questi sono gli ingredienti. Un’ambiente elegante, caldo e sobrio. Notevole è la maniglia sui frontali in legno tagliata al laser quasi completamente a scomparsa, il lavello con incasso a semifilo modello Layer della Artinox. In questo caso abbiamo accorpato frigo, forno e lavastoviglie andando a realizzare un blocco elettrodomestici funzionale e compatto, lasciando liberta di contenimento al resto con elementi sospesi. La penisola è sospesa su setti in vetro a segure lo stesso linguaggio formale.

Con questa azienda lavoriamo oramai da 30 anni e siamo stati i primi in abruzzo a montare queste cucine la prima è stata montata oramai 10 anni fà, questo sistema modulare componibile è cresciuto insieme a noi ed oggi è un sistema cucina maturo. Abbiamo anche avuto modo di vedere i recenti sviluppi ed innovazioni presentate al recente salone del mobile a Milano.

Scegliere noi significa scegliere 10 anni di esperienza sulle cucine LAGO e soprattutto la garanzia di un montaggio eseguito a regola d’arte. I nostri montatori sono gli stessi che 10 anni fa hanno montato la prima cucina LAGO forse montata in Italia. Il montaggio è un aspetto fondamentale per certi versi anche più dell’aspetto progettuale e non ha senso risparmiare sulla qualità del montaggio o affidare lavori cosi importanti a ditte che utilizzano squadre esterne di montaggio.

Sergio Di Nisio, interior designer, si racconta

Sergio Di Nisio, interior designer, si racconta

Abbiamo intervistato per voi Sergio Di Nisio che ci ha raccontato della sua professione di interior designer.

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Ti occupi di interior design. Come hai iniziato questa professione?

La nostra realtà nasce nel 1985 da un laboratorio di falegnameria i miei genitori hanno deciso di intraprendere l’attività del commercio di mobili.Si perche in quegli anni si parlava più di commercio di mobili che di interior design, era un mondo completamente diverso e si aveva molto meno scelta di oggi, allora le camere da letto si ordinavano 3, 4 alla volta, una andava in esposizione e le altre in magazzino. Si progettava quasi esclusivamente solo la cucina, la progettazione era tutta a mano, in negozio c’era sempre un’architetto che mi teneva sotto la sua ala. In questo contesto per me è stato nauturale iscrivermi alla facoltà di architettura. Siamo stati tra i primi ad inserire la progettazione cad in negozio di pari passo ai miei studi. Con mia meraviglia mi sono laureato senza mai aver sostenuto un’esame di arredamento, effettivamente è cosi sono poche le facoltà di architettura ad avere nei loro programmi un’esame di arredamento. La mia formazione sull’ interior design quindi è stata solo ed esclusivamente “sul campo”. Fino a poco tempo fà una grande maggioranza di architetti che si occupano di interni amavano lavorare solo ed esclusivamente con gli artigiani proporio per essere più liberi nella progettazione. Oggi l’industria si è evoluta e sempre di più affianca alla produzione standardizzata tutta una serie di lavorazioni su misura, oggi si possono avere i vantaggi della produzione di serie abbinati alla precisione e alla liberta di tutte le soluzioni su misura.

Quale valore aggiunto portate rispetto ai vostri competitor?

Il valore aggiunto che diamo sta innanzitutto nella progettazione. Il livello di dettaglio progettuale è molto alto, sempre riproduciamo l’ambiente arredato in un modello 3D esplorabile e navigabile in prima persona, in cui il cliente si muove dentro la sua casa in maniera virtuale e riesce a comprendere meglio tutte le scelte progettuali.Un ‘altro servizio in più che siamo in grado di offrire è la fornitura chiavi in mano, abbiamo ampliato la gamma della nostra offerta anche a tutti quei prodotti che vanno oltre l’arredamento, quindi pavimetazioni interne ed esterne in legno, porte interne, serramenti, portoncini d’ingresso, scale interne, servizio di cartongessista, tinteggiatura e finitura interna, illuminazione, elettricista ed idraulico ed ovviamente anche la presentazione delle istanze presso i vari enti per ottenere tutti i permessi del caso. Chi decide di appoggiarsi a noi per la ristrutturazione lo può fare avendo noi come unico interlocutore.
Poi c’è la bioarchitettura, chi decide di metter su casa da zero o decide di sopraelevare o ampliare e sceglie noi, sceglie la bioarchitettura tutti i servizi elencati sopra si ampliano a 360° per la definizione di una soluzione progettuale completa in ogni sua parte mirata alla ecosostenibilità al comfort e al risparmio energetico.

Definiresti il tuo mestiere di nicchia? Quali sono le maggiori difficoltà che si riscontrano nell’acquisizione di nuovi clienti?

Se si parla di arredamento legato ad una progettazione molto spinta probabilmente il nostro è ancora un mestiere di nicchia. Per noi ogni occasione di intervento sia piccolo che grande è un’occasione di progetto e innovazione. In generale da sempre il mestiere dell’architetto è un mestiere di nicchia perchè tra tutte le figure professionali è quella ritenuta meno indispensabile. Del medico, avvocato, commercialista non si può fare a meno … dell’architetto forse si! Nell’immaginario collettivo la casa la progetta il geometra (che costa meno) o l’ingegnere (che è più preciso fino alla quarta cifra decimale) l’architetto di solito viene considerato come colui che complica le cose e fa spendere un sacco di soldi per cose inutili, viene chiamato a scegliere i mobili o il colore dei tappeti (ahimè senza aver fatto neanche un’esame di arredamento). La realtà dovrebbe essere un’altra dove tutte le figure professionali collaborano in sinergia e ognuno offre il meglio della sua specializzazione, quindi il geometra si occuperà dei rilevi, dei confini, del catasto e tutte quelle che sono le sue specialità, l’ingegnere sarà chiamato a risovlere quelli che sono gli aspetti più tecnici della costruzione quindi la statica, la fisica tecnica, la termotecnica, il tutto sotto la regia dell’architetto.

E bene si è all’architetto che spetta il compito di avere la leadership del progetto

proprio perche la sua formazione tecnica ed umanistica è trasversale a tutti i settori e lo porta a coniugare aspetti tecnici, funzionali ed estetici nella giusta misura senza far prevalere ciascun aspetto sull’altro, cercando sempre di dare un’estetica ad ogni soluzione tecnica e funzionale. Ovviamente ci sono architetti e architetti… un bravo architetto fà risparmiare soldi ai suoi clienti mettendolo al riparo dagli innumerevoli errori a cui una progettazione di basso livello porterebbe, dalle nostre parti c’è il detto popolare che la casa per farla bene la devi fare tre volte … secondo me è vero se uno la fa in autoprogettazione senza farsi assistere da un bravo professionista. La cosa più difficile nell’acquisizione di nuovi clienti è il far capire che il costo della progettazione è sempre inferiore al costo degli innumerevoli errori che una cattiva progettazione o peggio una non-progettazione porterebbe. E’ altrettanto difficile far capire che ogni occasione d’intervento sia piccolo che grande è sempre un’occasione di progetto e innovazione. Un buon progetto è sempre una chiave di volta che può dare dei risultati esponenzialmente migliori rispetto ad un pessimo o ad un non-progetto. Concludo con una massima: “il sogno dell’architetto è l’incubo dell’ingegnere”. Esprime secondo me l’approccio più giusto mirato ad avere risultati di qualità in cui ognuno da il meglio di se.

Ringraziamo Sergio per l’intervista concessa a ProntoPro.

a questo link potete trovare l’articolo originale della nostra intervista rilasciata al blog Prontopro:

https://www.prontopro.it/blog/sergio-di-nisio-interior-design-si-racconta/

Cucina e soggiorno integrati

… come i sistemi giorno, notte e cucina oggi vanno ad integrarsi

Cari amici in questo post vi mostriamo le immagini di una cucina e soggiorno integrati in un’unico ambiente. Ambienti come ingresso, retrocucina, tinello, sala da pranzo tipici degli appartamenti realizzati negli anni 60 e 70, oggi sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove abitazioni sembrano estinti . Sembrerebbe una cosa cosa molto gradita ai modernisti che oggi finalmente possono mettere tutto dentro un unico camerone

cucina e soggiorno integrati …

Siamo sicuri che alla fine poi si tratti di un camerone? Sempre di più ci troviamo a fare i conti al centimetro e dobbiamo confrontarci con le problematiche della piccola dimensione degli alloggi.

“Piccolo è bello”

sembrerebbe uno spot per abitazioni non superdotate …ma il tema progettuale della piccola dimensione è un tema molto intrigante ed interessante pieno di vincoli e richieste della committenza con cui … misurarsi. I giapponesi oggi sono maestri in tal senso, nelle loro cellule abitative, cucina e soggiorno integrati anche con la stanza da letto. Quando penso ai mini appartamenti giapponesi mi viene sempre in mente il film “il ragazzo di campagna”. Renato Pozzetto nel suo mini appartamento taac … A parte l’aspetto comico, mi piace pensare che quello che fanno oggi i giapponesi noi lo avevamo già fatto nei favolosi anni ottanta al cinema e ci ridevamo sopra…

Oggi i progettisti chiedono alle aziende sempre di più sistemi modulari componibili che riescono ad integrare la zona giorno e la cucina in un unico elemento. LAGO che nel suo dna ha da sempre il concetto di “sistema”, è una di quelle aziende che più di tutte ha sviluppato questo concetto. Lago non nasce come produttore di cucine, quindi il sistema cucina 36e8  si porta dietro tutto il retaggio che viene dai sistemi giorno e notte. Basta pensare che le colonne delle cucine sono fatte con la stessa tecnica “a spalla” degli armadi e le basi e pensili hanno una diretta discendenza dai contenitori modulari della zona giono 36e8.

cucina e soggiorno integrati …

Chi ha da sempre prodotto solo cucine oggi deve fare un grande sforzo per soddisfare tale richiesta andando ad implementare la produzione con un vero e proprio sistema giorno che però risulta quasi sempre incompleto e poco adatto alle richieste sempre più articolate dei progettisti.

Spesso si rischia di portare il cliente verso costose lavorazioni fuori misura o a rinunciare a soluzioni compositive più accattivanti. Proprio perchè le soluzioni giorno che la stragrande maggioranza dei produttori di cucine propone si limita a dei contenitori presi a prestito dai pensili delle cucine ai quali non viene fatto altro che montare delle ante a ribalta e messo sopra un top di 12-18mm di spessore. Mentre sappiamo bene che chi produce sistemi giorno offre una componibilità ed una varietà di elementi vastissima che vanno dal sistema libreria a spalla, sistemi a boiserie, l’integrabilità con elementi armadiatura, ad elementi modulari in ferro, vetro, una serie di complementi giorno dedicati.

Il legno di recupero il fascino dei segni del tempo

Il legno di recupero e il fascino dei segni del tempo

I segni del tempo sul legno hanno lo stesso effetto delle rughe sul volto degli uomini.

Il materiale è legno di quercia recuperato, quello delle briccole, i pali che indicano la via ai naviganti nella laguna di Venezia. Il sole, il mare e i molluschi fanno il resto.

La mano è quella dei sapienti artigiani della Riva 1920 che lavorano questo materiale con la cura e la maestria tramandata di generazione in generazione da quasi cento anni.

Oggi presentiamo il tavolo Sky Briccola di Riva 1920  dove il legno di recupero e il fascino dei segni del tempo si fondono in un prodotto sempre unico.

Si tratta di un tavolo unico nel suo genere, ed ogni tavolo è diverso dall’altro non solo nelle venature del legno ma anche nella forma che il tempo, l’usura ed i moluuschi gli hanno dato.

Siete tutti invitati presso il nostro showroom a vedere dal vivo questo tavolo.

 

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.

Arredamento ed interior design le ultime novità

Arredamento ed interior design le ultime novità che abbiamo inserito in esposizione. Oggi vi mostriamo una selezione di prodotti che abbiamo scelto di esporre nel nostro showroom per le loro caratteristiche uniche.

Il bagno LAGO con il lavabo in legno wildwood e vetro, il letto sospseso Fluttua di LAGO che resta sempre un must, questa volta lo proponiamo con la testiera in ecopelle e con i comodini laccati fumo, abbinati al favoloso armadio sospeso con il sistema di apertura in tessuto Et Voilà LAGO, questo armadio unico nel suo genere, viene fornito con due tessuti in dotazione, quindi un vero e proprio armadio “stagionale” si può rinnovare l’estetica dell’armadio anche col cambiare delle stagioni e magari del cambio di abiti… Non poteva mancare una selezione di soggiorni: 36e8 LAGO dai toni del fango, spago e wildwood, per i nerd videomaniaci KICO propone un piano scrivania integrato nella parete dove và inserita la TV, risulta molto comodo avere zona video e home office integrati in un unica parete, il soggiorno di COMPAS si caratterizza per inserimento di elementi in lamiera piegata e verniciata, infine una composizione LagoLINEA di Lago un sistema vincente rispetto a delle semplici mensole sulla parete, una vera e propria linea con cui disegnare qualsiasi tipo di figura che ci viene in mente. L’ultimo scatto lo dedichiamo a LAGO che ci propone nella sua vasta gamma di prodotti anche l’armadio SMART, intelligente soprattutto nel prezzo essendo un’armadio laccato opaco si pone sul mercato come valida alternativa all’armadio con le ante in vetro pur mentenendo l’elevato standard di qualità LAGO.

Siete tutti invitati a farci visita per toccare con mano le nostre ultime novità, non dimenticate di portare con voi la planimetria della vostra casa per avere dei preventivi su misura per i vostri ambienti.

La cucina LAGO di Mimma e Donato

La cucina LAGO di Mimma e Donato

Lei architetto lui sommelier, il risultato non poteva che essere un mix di forme accattivanti e gusti ricercati. La cucina 36e8 LAGO si presenta subito come la protagonista della grande zona giorno con la prevalenza del nero lucido, che dona un gusto corposo ed intenso alla composizione, gli elementi a giorno colorati conferiscono un retrogusto che sa di ribes, limone e menta… la cucina si accompagna egregiamente con una zona pranzo ed una zona tv dai toni caldi che seguono perfettamente il linguaggio formale della cucina.

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Si consiglia una degustazione a temperatura ambiente….

Cucina 36e8– Daniele Lago, 2009

Vincitrice del Good Design Award 2009
16 brevetti depositati

La cucina 36e8 è un progetto che alleggerisce la percezione d’ingombro delle cucine tradizionali. Una leggerezza che nasce dallo stesso approccio progettuale del sistema per living 36e8, basata sul quadrato 36,8cm x 36,8cm.

Si tratta di un cambiamento rivoluzionario, in rottura con le configurazioni standard dell’ambiente cucina che si esprimono a multipli di 15 o 30cm.

La cucina 36e8 è una cucina modulare unica nel suo genere: i contenitori, posizionabili orizzontalmente e verticalmente, possono essere composti in modo infinito su un’ipotetica griglia (36,8cm x 36,8cm e 18,4cm x 18,4cm).

Grazie al modulo 36e8, il contenimento domestico non è più dettato dagli elettrodomestici da incasso (45-60-90cm). Il che si traduce in una grande libertà di composizione. Ciascuno può esprimere liberamente la propria creatività personale, scegliendo contenitori, profondità, finiture e colori.

Con il modulo quadrato, assolutamente atipico nell’ambiente cucina, è possibile sganciarsi dai rigidi schemi compositivi e creare volumi e forme sorprendenti. Nasce un linguaggio estetico nuovo, che permette di attrezzare la parete della cucina con geometrie inconsuete come alberi, nuvole, aragoste, figure astratte.

Quest’innovazione lascia spazio alla creatività personale. Sei tu che crei la tua cucina, scegliendo contenitori, profondità, finiture, colori. Sei tu il designer.

Il sistema cucine 36e8 è concepito su tre macro aree: pensili, basi con vari tipi di top e dispense, nelle quali si può integrare la colonna frigo e gli elettrodomestici Smeg e Miele.

Due le dispense disponibili per la cucina 36e8: le colonne 36e8 e le dispense N.O.W.. Entrambe sono progettate per integrare gli elettrodomestici.

Mobili Riva1920 a Casa di Piero e Valentina

Mobili Riva1920 a Casa di Piero e Valentina

Finalmente ho un pò di tempo da dedicare al blog. Oggi siamo a casa di Piero e Valentina una bellissima casa in legno firmata Griffner realizzata nel giro di qualche settimana grazie alla prefabbricazione spinta ed ai contenuti tecnologici impiegati da questa azienda austriaca. I mobili non potevano essere da meno… Per la cucina e la camera da letto sono stati scelti mobili Riva1920, la grande falegnameria industrializzata di Cantù. Il legno massello, assenza totale di vernici, assenza totale di pannelli truciolari, utilizzo di legni di forestazione e legname di recupero… sono solo alcune delle caratteristiche di questi mobili unici, vedi post_2010.

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Il gruppo notte che hanno scelto è quello disegnato da Pininfarina per Riva.

Questo è un lavoro di circa un’anno fa, oggi di ritorno dal salone del Mobile di Milano 2013,   si nota un ritorno generale all’utilizzo del legno, non più come essenza (è senza) stampata su un pannello industriale, ma come vero e proprio elemento naturale, materico, capace di scongelare gli ambienti diventati eccessivamente moderni, minimali, asettici, freddi.

La cucina  design: Matteo Thun

Dallo stile semplice e rigoroso dell’Architetto Matteo Thun nasce “La Cucina”, realizzata interamente in legno multistrato impiallacciato e disponibile in varie essenze. Con la caratteristica finitura ad olio naturale agli estratti di pino, “La Cucina” presenta un’elegante continuità di venatura su basi, pensili e colonne.

 

Matteo Thun Designer

Matteo Thun & Partners sviluppa progetti nei campi dell’architettura e del design. Lo studio è composto da un team di 50 professionisti, tra architetti, designer e grafici. Il continuo dialogo interdisciplinare determina il successo della “grande famiglia” di via Appiani a Milano.

 

mobili LAGO a casa di Enrica …

mobili LAGO a casa di Enrica

Questa volta ad aprirci la porta di casa è Enrica, anche qui il colore ci guida nella scoperta di questa accogliente casa. Entrando ci si trova di fronte ad un monolite smaterializzato in vetro bianco opaco e specchio e solo dopo un attento esame ci si accorge che si tratta del contenitore del frigorifero e della dispensa. Volgendo lo sguardo a sinistra fà capolino la bellissima cucina LAGO, su uno sfondo bianco opaco delle note di colore posizionate in maniera apparentemente casuale sembrano essere il risultato di un lavoro di patchwork di un sapiente artigiano. Nel living abbiamo realizzato una quinta con una composizione di vasi sospesi erbavoglio di Emporium per dividere la zona pranzo dalla zona divano, cosi da avere il tavolo nella zona più luminosa che riceve luce naturale dall’ampia finestra del soggiorno, mentre la zona divano risulta essere un’alcova intima, accogliente e nascosta alla vista di chi entra nell’ambiente, la quinta lascia intravedere una nuvola stilizzata di colore su di uno sfondo nero che aumenta la profondità dell’ambiente e mette in risalto i colori saturi di 36e8 di LAGO.

Al primo piano

quasi per continuità con la colonne della cucina un armadio su misura bianco e specchio scompare e definisce la lunghezza del disimpegno. Lo studio è giocato sui toni caldi del rosso, aragosta e sole, il vano per il pc è stato creato nella libreria semplicemente con un box alla Judd ottenuto semplicemente giocando con le due profondità di LAGOLinea. Nella camera da letto invece regnano i toni tenui del cocco del mandorla e del bianco, per uno spazio dove trovare la tranquillità e la pace dopo una giornata frenetica. Anche qui è tutto sospeso, a partire dal letto Fluttua, i comodini 36e8 ed infine il comò 36e8 che acquista una triplice funzione, oltre che comò appunto è anche pedana portaborsa, specchiera e anche toletta-trucco. Il viaggio in casa di Enrica finisce qui a questo punto mi torna in mente una sorta di clip veloce di tutto il percorso progettuale che ci ha portato fin qui dal primo sopralluogo fino ad adesso che sto scrivendo questo post, ed Enrica sorridendo dirà: “e di tempo ne è passato…” Ogni progetto è sempre un viaggio nuovo e pieno di sorprese … allora che ne dite iniziamo un nuovo viaggio insieme?

Il furgone con il generale LEE

Il furgone con il generale LEE

Per la consegna dei mobili chi preferite Bo e Luke oppure Fonzie e Ricky Cunningham… si perchè da oggi il nostro furgone si presenta con questa nuova duplice identità.

Allora avete deciso?

per i puù giovani riportiamo la trama da wikipedia

Trama

Georgia, Stati Uniti. Nell’immaginaria contea di Hazzard[8] si susseguono le rocambolesche avventure della famiglia Duke, composta dai giovani cugini Bo, Luke, Daisy e da Jesse, un loro saggio e anziano zio. Nonostante i sani principi di lealtà e correttezza, che i Duke hanno sempre messo davanti ad ogni cosa, anche loro, come nella migliore tradizione di molte famiglie del profondo sud, non hanno mai rinunciato alla distillazione clandestina di whisky. Questa debolezza però, in passato, è stata la causa, per loro, di problemi con la giustizia ed è per questo motivo che, Bo e Luke, si trovano ora in libertà condizionata. Tre anni prima di quando hanno inizio le vicende narrate dalla serie, infatti, viene specificato che mentre stavano trasportando del whisky prodotto dallo zio Jesse, i due ragazzi vennero catturati dalla polizia federale e in cambio della loro libertà, lo zio promise alle autorità che non avrebbe più distillato alcool. La condizione di libertà limitata impone a Bo e Luke di non poter oltrepassare i confini della contea, senza prima chiedere il permesso al commissario Boss Hogg e al tempo stesso, di non poter far uso di armi da fuoco. Per guadagnarsi da vivere, oltre ad aiutare lo zio nella fattoria, i due cugini, svolgono lavoretti per vecchi amici di famiglia e spesso prendono parte a delle gare automobilistiche. La cugina Daisy, invece, lavora presso il Boar’s Nest, un locale dove gli abitanti di Hazzard, solitamente, si ritrovano per ballare, ascoltare musica country e bere birra. Le quotidiane vicissitudini della famiglia Duke sono sempre contrapposte a quelle del capo della contea Jefferson Davis Hogg, detto semplicemente Boss. Quest’ultimo è costantemente alle prese con loschi affari che cerca di portare a termine sfruttando la collaborazione, più o meno volontaria, della polizia locale composta dallo sceriffo Rosco P. Coltrane e dai vice sceriffi Enos Strate e Cletus Hogg. Uno dei principali desideri di Boss Hogg è quello di veder marcire in galera Bo e Luke che spesso e volentieri riescono ad ostacolarlo, impedendogli di portare a termine i suoi innumerevoli e disonesti traffici. I ragazzi Duke sono “coadiuvati”, nelle loro imprese, dal fidato amico Cooter (il meccanico di Hazzard) e da una Dodge Charger modello ’69 detta Generale Lee, mediante la quale si prodigano in fughe ed inseguimenti mozzafiato, il più delle volte, a scapito dello sceriffo Rosco.

continua a leggere su wikipedia …

 

tavolo Riva 1920 Newton briccole

tavolo Riva 1920 Newton briccole

Newton lo conosciamo tutti o quasi. Per Riva1920 Newton e le briccole sono un tavolo …

… ma le briccole non le conosce quasi nessuno. Le briccole, sono i pali che disegnano la laguna di Venezia e una volta arrivate alla fine della loro carriera, Riva1920 le recupera e le usa come materia prima per oggetti dal design unico ed irripetibile, proprio perché l’unicità di ogni briccola e affidata a quei parassiti che disegnano con i loro cunicoli dei motivi organici ed irregolari che le rendono l’una diversa dall’altra. Il fascino di questo materiale sta nelle storie che si portano dentro, nelle vicende che hanno vissuto, storie gotiche fatte di personaggi mascherati, gondole e furlan …

Newton Briccola

C.r. & S. Riva1920

Tavolo con top realizzato in legno massello di Briccola, pali dismessi provenienti dalla Laguna di Venezia, caratterizzato da liste affiancate con bordi naturali. La base si compone di gambe in ferro con saldature a vista.Finitura: a base di olio/cera naturale di origine vegetale con estratti di pino.

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.