A Casa di Marianna e Giorgio

In questo post vi mostriamo le immagini dellla casa di Marianna e Giorgio.

 

Si tratta di un open space dai toni caldi e sobri con l’inserimento di elementi realizzati con materiali di origine naturale. Come i mattoncini in pietra, il legno per il tavolo e il pavimento. La zona giorno è un unico ambiente; mentre la cucina Miton a penisola bianca, con top in Fenix e cappa a vista cilindrica è la protagonista dello spazio. Notevole il tavolo in legno di rovere prodotto da Altacorte con le gambe in metallo grezzo. In questo progetto abbiamo fornito e posato anche il paquet, prodotto dalla woodco nella finitura Rovere naturale spazzolato.

Le controsoffitature che terminano contro le pareti con dei tagli di luce, l’attento studio della luce, sono i segni distintivi dell’ arch Raffaele Medoro, che ha progettato e seguito la ristrutturazione e con il quale abbiamo avuto il piacere di collaborare allo studio degli interni.

Un ringraziamento speciale va ai padroni di casa che ci hanno dato questa bella occasione di intervento.

Ciao amici.

 

 

la cucina LAGO di Claudia e Fabio

Oggi pubblichiamo le foto della

cucina LAGO

di Claudia e Fabio.

mobili sospesi, frontali in vetro spago e legno wildwood, top in quarzo Silestone Unsui questi sono gli ingredienti. Un’ambiente elegante, caldo e sobrio. Notevole è la maniglia sui frontali in legno tagliata al laser quasi completamente a scomparsa, il lavello con incasso a semifilo modello Layer della Artinox. In questo caso abbiamo accorpato frigo, forno e lavastoviglie andando a realizzare un blocco elettrodomestici funzionale e compatto, lasciando liberta di contenimento al resto con elementi sospesi. La penisola è sospesa su setti in vetro a segure lo stesso linguaggio formale.

Con questa azienda lavoriamo oramai da 30 anni e siamo stati i primi in abruzzo a montare queste cucine la prima è stata montata oramai 10 anni fà, questo sistema modulare componibile è cresciuto insieme a noi ed oggi è un sistema cucina maturo. Abbiamo anche avuto modo di vedere i recenti sviluppi ed innovazioni presentate al recente salone del mobile a Milano.

Scegliere noi significa scegliere 10 anni di esperienza sulle cucine LAGO e soprattutto la garanzia di un montaggio eseguito a regola d’arte. I nostri montatori sono gli stessi che 10 anni fa hanno montato la prima cucina LAGO forse montata in Italia. Il montaggio è un aspetto fondamentale per certi versi anche più dell’aspetto progettuale e non ha senso risparmiare sulla qualità del montaggio o affidare lavori cosi importanti a ditte che utilizzano squadre esterne di montaggio.

Piano cottura ad induzione sfatiamo i luoghi comuni

In questo post vogliamo sfatare alcuni luoghi comuni sulla cottura ad induzione.

COME FUNZIONA ?

Innanzitutto comiciamo col dire che il piano cottura ad induzione usa la corrente elettrica per la cottura dei cibi, ma al posto delle resistenze che sono molto energivore, ha delle bobine che trsferiscono un campo magnetico alla pentola convertendolo in calore.

in questa slide è spiegato il principio della cottura ad induzione

QUALI SONO I VANTAGGI ?

 

 

IL CLASSICO CONTATORE DA 3KW E’ SUFFICIENTE

 

Quasi tutti i piani cottura hanno una funzione di powerManagement, ogni utente può impostare la potenza massima che il piano deve assorbire, per farlo funzionare anche contemporaneamente ad altri elettrodomestici. Questa regolazione si effettua al primo utilizzo, quindi viene memorizzata e non è necessario ripeterla ogni volta, tuttavia puo essere reimpostata a piaci mento. A seconda del modello si puo impostare la potenza assorbita a 1Kw o 1,5kw minimo. Altri modelli hanno un’assorbimento massimo di 3Kw.

 

L’INDUZIONE NON NUOCE ALLA SALUTE

 

Alla base del funzionamento di ogni piano cottura a induzione c’è un processo fisico per la produzione di calore, come tutti gli apparecchi elettrici che usiamo quotidianamente, e come la terra stessa.
Esempi:
• asciugacapelli = 20 >IT (microtesla)
• rasoio elettrico = 15 >IT (microtesla)
• la Terra nella sua rotazione = 4,5 >IT (microtesla)
• piano a induzione Siemens = 0,07 >I (microtesla)

 

NON E’ NECESSARIO SOSTITUIRE TUTTE LE PENTOLE

 

L’8O% delle pentole in acciaio, anche quelle anti-aderenti, e tutte le pentole e griglie in ghisa sono adatte ai piani a induzione. Molte pentole, sul fondo, riportano dei simboli che indicano su quali tipi di piani cottura possono essere utilizzate. Diversamente, basta prendere una calamita e appoggiarla sul fondo della pentola. Se aderisce, è adatta.

 

I PIANI INDUZIONE HANNO UN SENSORE DI RICONOSCIMENTO

Si attivano solo quando viene rilevata la presenza della pentola. Se la pentola è più piccola della zona di cottura: si attiverà solo l’area sulla quale viene posizionata.; se invece la pentola è più grande della zona di cottura, l’area indicata dal disegno sarà scaldata completamente e in modo uniforme sia la zona a contatto, sia la zona eccedente, tramite la conduzione termica.

 

L’INDUZIONE NON AGISCE SUL CIBO

 

 

Nella cottura a induzione il calore scalda solo la pentola e, diversamente da quanto succede con le microonde, non agisce direttamente sul cibo. L’induzione è un sistema di cottura alternativo a quello elettrico o a gas. Le vostre ricette preferite non dovranno essere modificate, così come i sapori e gli aromi ai quali siete abituati.

 

SI PUO UTILIZZARE LA MOKA PER IL CAFFE’

 

 

La classica moka per il caffè è in alluminio. In questo caso, quindi, occorre sostituirla con una in acciaio inox. La si trova in qualsiasi punto vendita di casalinghi, con prezzi assolutamente allineati a quelli della moka tradizionale.

 

Di seguito riportiamo una breve guida alla cottura dove sono indicati anche i livelli di consumo per diverse combinazioni di cottura.

 

Mentre in questa seconda slide mettiamo a confronto la differenza di costo di un pasto medio cucinato con un sistema a gas ed uno ad induzione.

 

Ma il vero risparmio energetico sta soprattutto nel fatto che con la cottura ad induzione non avendo la fiamma libera che consuma ossigeno, non si è obbligati dalla normativa a fare il doppio foro per la ventilazione degli ambienti, ovviamente a patto di non avere altre sogrenti a fiamma libera, ad esempio se decido di installare una stufa a legna o a pellet devo assicurarmi che sia a tenuta stagna ed abbia la presa d’aria comburente che và direttamente dall’esterno alla camera di combustione. Infatti non a caso la cottura ad induzione è il sistema più indicato nelle case passive e a risparmio energetico dove la tenuta all’aria dell’involucro edilizio sono requisiti fondamentali.

 

 Fonte: siemens elettrodomestici

Cucina e soggiorno integrati

… come i sistemi giorno, notte e cucina oggi vanno ad integrarsi

Cari amici in questo post vi mostriamo le immagini di una cucina e soggiorno integrati in un’unico ambiente. Ambienti come ingresso, retrocucina, tinello, sala da pranzo tipici degli appartamenti realizzati negli anni 60 e 70, oggi sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove abitazioni sembrano estinti . Sembrerebbe una cosa cosa molto gradita ai modernisti che oggi finalmente possono mettere tutto dentro un unico camerone

cucina e soggiorno integrati …

Siamo sicuri che alla fine poi si tratti di un camerone? Sempre di più ci troviamo a fare i conti al centimetro e dobbiamo confrontarci con le problematiche della piccola dimensione degli alloggi.

“Piccolo è bello”

sembrerebbe uno spot per abitazioni non superdotate …ma il tema progettuale della piccola dimensione è un tema molto intrigante ed interessante pieno di vincoli e richieste della committenza con cui … misurarsi. I giapponesi oggi sono maestri in tal senso, nelle loro cellule abitative, cucina e soggiorno integrati anche con la stanza da letto. Quando penso ai mini appartamenti giapponesi mi viene sempre in mente il film “il ragazzo di campagna”. Renato Pozzetto nel suo mini appartamento taac … A parte l’aspetto comico, mi piace pensare che quello che fanno oggi i giapponesi noi lo avevamo già fatto nei favolosi anni ottanta al cinema e ci ridevamo sopra…

Oggi i progettisti chiedono alle aziende sempre di più sistemi modulari componibili che riescono ad integrare la zona giorno e la cucina in un unico elemento. LAGO che nel suo dna ha da sempre il concetto di “sistema”, è una di quelle aziende che più di tutte ha sviluppato questo concetto. Lago non nasce come produttore di cucine, quindi il sistema cucina 36e8  si porta dietro tutto il retaggio che viene dai sistemi giorno e notte. Basta pensare che le colonne delle cucine sono fatte con la stessa tecnica “a spalla” degli armadi e le basi e pensili hanno una diretta discendenza dai contenitori modulari della zona giono 36e8.

cucina e soggiorno integrati …

Chi ha da sempre prodotto solo cucine oggi deve fare un grande sforzo per soddisfare tale richiesta andando ad implementare la produzione con un vero e proprio sistema giorno che però risulta quasi sempre incompleto e poco adatto alle richieste sempre più articolate dei progettisti.

Spesso si rischia di portare il cliente verso costose lavorazioni fuori misura o a rinunciare a soluzioni compositive più accattivanti. Proprio perchè le soluzioni giorno che la stragrande maggioranza dei produttori di cucine propone si limita a dei contenitori presi a prestito dai pensili delle cucine ai quali non viene fatto altro che montare delle ante a ribalta e messo sopra un top di 12-18mm di spessore. Mentre sappiamo bene che chi produce sistemi giorno offre una componibilità ed una varietà di elementi vastissima che vanno dal sistema libreria a spalla, sistemi a boiserie, l’integrabilità con elementi armadiatura, ad elementi modulari in ferro, vetro, una serie di complementi giorno dedicati.

Il legno di recupero il fascino dei segni del tempo

Il legno di recupero e il fascino dei segni del tempo

I segni del tempo sul legno hanno lo stesso effetto delle rughe sul volto degli uomini.

Il materiale è legno di quercia recuperato, quello delle briccole, i pali che indicano la via ai naviganti nella laguna di Venezia. Il sole, il mare e i molluschi fanno il resto.

La mano è quella dei sapienti artigiani della Riva 1920 che lavorano questo materiale con la cura e la maestria tramandata di generazione in generazione da quasi cento anni.

Oggi presentiamo il tavolo Sky Briccola di Riva 1920  dove il legno di recupero e il fascino dei segni del tempo si fondono in un prodotto sempre unico.

Si tratta di un tavolo unico nel suo genere, ed ogni tavolo è diverso dall’altro non solo nelle venature del legno ma anche nella forma che il tempo, l’usura ed i moluuschi gli hanno dato.

Siete tutti invitati presso il nostro showroom a vedere dal vivo questo tavolo.

 

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.

La cucina LAGO di Mimma e Donato

La cucina LAGO di Mimma e Donato

Lei architetto lui sommelier, il risultato non poteva che essere un mix di forme accattivanti e gusti ricercati. La cucina 36e8 LAGO si presenta subito come la protagonista della grande zona giorno con la prevalenza del nero lucido, che dona un gusto corposo ed intenso alla composizione, gli elementi a giorno colorati conferiscono un retrogusto che sa di ribes, limone e menta… la cucina si accompagna egregiamente con una zona pranzo ed una zona tv dai toni caldi che seguono perfettamente il linguaggio formale della cucina.

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Si consiglia una degustazione a temperatura ambiente….

Cucina 36e8– Daniele Lago, 2009

Vincitrice del Good Design Award 2009
16 brevetti depositati

La cucina 36e8 è un progetto che alleggerisce la percezione d’ingombro delle cucine tradizionali. Una leggerezza che nasce dallo stesso approccio progettuale del sistema per living 36e8, basata sul quadrato 36,8cm x 36,8cm.

Si tratta di un cambiamento rivoluzionario, in rottura con le configurazioni standard dell’ambiente cucina che si esprimono a multipli di 15 o 30cm.

La cucina 36e8 è una cucina modulare unica nel suo genere: i contenitori, posizionabili orizzontalmente e verticalmente, possono essere composti in modo infinito su un’ipotetica griglia (36,8cm x 36,8cm e 18,4cm x 18,4cm).

Grazie al modulo 36e8, il contenimento domestico non è più dettato dagli elettrodomestici da incasso (45-60-90cm). Il che si traduce in una grande libertà di composizione. Ciascuno può esprimere liberamente la propria creatività personale, scegliendo contenitori, profondità, finiture e colori.

Con il modulo quadrato, assolutamente atipico nell’ambiente cucina, è possibile sganciarsi dai rigidi schemi compositivi e creare volumi e forme sorprendenti. Nasce un linguaggio estetico nuovo, che permette di attrezzare la parete della cucina con geometrie inconsuete come alberi, nuvole, aragoste, figure astratte.

Quest’innovazione lascia spazio alla creatività personale. Sei tu che crei la tua cucina, scegliendo contenitori, profondità, finiture, colori. Sei tu il designer.

Il sistema cucine 36e8 è concepito su tre macro aree: pensili, basi con vari tipi di top e dispense, nelle quali si può integrare la colonna frigo e gli elettrodomestici Smeg e Miele.

Due le dispense disponibili per la cucina 36e8: le colonne 36e8 e le dispense N.O.W.. Entrambe sono progettate per integrare gli elettrodomestici.

La cucina in muratura di Silvana

La cucina in muratura di Silvana

Iniziamo il nuovo anno in compagnia di Silvana che ci apre le porte della sua casa nell’ accogliente e calda cucina Scavolini, niente di più indicato in questo periodo natalizio.

DSC04075pLa cucina di Silvana

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Questa cucina risveglia sensazioni, odori, colori e sapori oramai persi nel turbinio di uno stile di vita sempre più frenetico e lontano da certi valori. A casa di Silvana si fà tutto con più calma, c’è sempre tempo per un buon caffè e una piacevole chiacchierata con la padrona di casa che ci rapisce e ci incanta con i suoi racconti davanti al focolare. E’ stato proprio un bel pomeriggio, grazie Silvana.

 

design by Sergio Di Nisio

Natura che traspare e gusto di campagna

Questa cucina più di tutte riesce a restituire il fascino di un vissuto familiare d’altri tempi e il calore di un ambiente sereno e naturale.
Ispirata alla cultura delle vecchie case di campagna, è stata rifinita con procedure artigianali che esaltano valori e contenuti di un mondo conviviale che in tanti vorremmo recuperare.
Legni e colori naturali, muretti e piani rustici, ceramiche, vetrine, madie, nicchie, camini.
Situazioni e oggetti della memoria che sono parte vitale della nostra storia e che la cucina ci fa riassaporare.

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Progetto Cucina parla di dimensione legno

Che soddisfazione leggere un articolo proprio su di noi, già perche questo mese la rivista Progetto Cucina ci ha dedicato la rubrica Retail.

 

Progetto Cucina è un magazine di settore dedicata ai professionisti dell’arredocucina, produttori, agenti e rivenditori rappresentano i lettori pricipali, è comunque una rivista interessante e piacevole da leggere anche per il grande pubblico.

Un ringraziamento particolare a Letizia Casella autrice dell’articolo oltre che tutta la redazione di Progetto Cucina.

di seguito riportiamo il testo integrale dell’intervista:

aperti al FUTURO

DA DIMENSIONE LEGNO OGNI PASSIONE DIVENTA BUSINESS, DALL’ARCHITETTURA SOSTENIBILE ALLE NUOVE STRADE DEL WEB. CON UN’ASPIRAZIONE IRRINUNCIABILE: OFFRIRE UN SERVIZIO COMPLETO E PRATICAMENTE PERFETTO

La storia di Dimensione Legno di Ripa Teatina (Ch) inizia nel 1985 da un laboratorio di falegnameria, che successivamente si allarga all’attività di vendita di mobili. Un’ ”avventura” che, come la definisce il titolare Sergio Di Nisio, architetto, è giunta oggi alla seconda generazione: «Circa sette anni fa» , racconta, «io e mio fratello Carlo abbiamo preso le redini del negozio, e nei primi quattro anni di attività abbiamo reinvestito l’intero utile nella ristrutturazione e nel rinnovo dell’immobile e dell’esposizione» . Anche il lavoro della falegnameria adiacente al negozio prosegue, ruotando soprattutto intorno a «lavorazioni speciali e pezzi unici, laddove la grande azienda industriale non è in grado di arrivare».

All’attività del negozio, Di Nisio ha affiancato da circa un anno quella di consulente tecnico e commerciale di Le Ville Plus, azienda friulana specializzata nella progettazione e costruzione di case in legno: «Sono convinto che le costruzioni in legno siano il futuro dell’edilizia. A breve partiremo con la realizzazione di un edificio “bio” nella nostra zona, per la quale abbiamo fatto da unico interlocutore sia per la progettazione della casa, sia per quella degli interni. In pratica siamo in grado di gestire la costruzione in tutte le sue fasi, dal rilievo del lotto vuoto fino al complemento di arredo.

Proprio quest’ultimo progetto ci introduce nel “segreto” dell’attività di Dimensione Legno, che si può riassumere nella parola “flessibilità”: “Pur essendo una realtà che ha mantenuto per scelta dimensioni medio-piccole», spiega Di Nisio la nostra forza risiede nella capacità di offrire dalla progettazione architettonica fino alla realizzazione più piccola, ma anche più complicata, in falegnameria».

 

Verso la perfezione

La cucina riveste un ruolo molto importante nell’attività di Dimensione Legno, arrivando a pesare per oltre il 50% sul fatturato. Con l’offerta di due produttori, Lago e Scavolini, lo store riesce a coprire un ampio range di esigenze, da una proposta basic fino a un target medio alto. A chi desidera un prodotto particolare e di altissima qualità, poi, il retailer propone le cucine di Riva 1920, azienda di Cantù che tratta mobili di gusto moderno realizzati in legno massello al vivo, trattato esclusivamente con olio naturale e colle viniliche: «In questo caso» , spiega Di Nisio, «ci rivolgiamo a un mercato di nicchia, rimanendo fedeli alla nostra vocazione per l’architettura e la produzione “bio». Per quanto riguarda gli elettrodomestici, l’azienda si rifornisce prevalentemente dai cucinieri, ma anche dai distributori locali: «Abbiamo scelto di non legarci a singoli marchi, ma di allargare l’offerta a più aziende. Ciò ci consente di proporre elettrodomestici che siano in linea con i prezzi delle cucine, e soprattutto che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun cliente». Ma l’aspetto che, secondo il titolare, conquista maggiormente la clientela di Dimensione Legno è quello del servizio, con una particolare attenzione alla fase del montaggio e alla mission, perseguita con tenacia, di ridurre a zero il margine di errore. «II montaggio», spiega, «viene spesso trascurato: nessuno dice mai che, anche se trattiamo prodotti industriali componibili e modulari, in questa fase c’è una rilevante componente artigianale, che può decretare il successo o l’insuccesso di una vendita. Per questo io e mio fratello siamo sempre molto attenti a supervisionare il montaggio e pronti a risolvere qualsiasi emergenza». L’esperienza ha insegnato a questi imprenditori che quello del mobile è un settore ad alto tasso di problematiche: «Nel nostro lavoro ci sono moltissimi colli di bottiglia», prosegue di Nisio, «dove si concentra la probabilità di errore. Dal rilievo delle misure all’ordinazione della merce, dallo sviluppo dell’ordine alla produzione, fino ad arrivare al trasporto e al montaggio, non è assolutamente scontato che vada tutto liscio! Ma noi abbiamo scelto di tendere alla perfezione e ne abbiamo fatto un punto di orgoglio». Da qui è nata anche la decisione di utilizzare, in fase di progettazione e di ordine, esclusivamente i software configuratori forniti dalle aziende, come ulteriore garanzia di precisione e soddisfazione del cliente in tutte le fasi del processo di vendita.

La frontiera del Web

Alla passione per l’arredo e per l’architettura “green” si è presto aggiunta anche quella per il mondo del Web. «È un aspetto che negli ultimi quattro-cinque anni ho sviluppato moltissimo, anche grazie all’appoggio e ai suggerimenti di alcuni fornitori. Il nostro sito Internet è giunto già alla terza generazione, e a esso abbiamo affiancato un blog che utilizziamo come una sorta di vetrina, per dare visibilità alle nostre realizzazioni più interessanti. Ultimamente siamo molto attenti anche a seguire l’onda del Web 2.0, con pagine su Facebook, Flickr e YouTube». Lo scopo di tutte queste iniziative è uno solo, dice Di Nisio: «quello di conquistare e mantenere un posto nella prima o seconda pagina di Google, per avere il maggiore risalto possibile». E Dimensione Legno, pur con una gestione completamente fai-da-te, ci riesce, nonostante, scherza il nostro interlocutore, «La Rete sia così sterminata che trovare una piccola azienda come la nostra è come trovare un ago in un pagliaio ... ».

 

Un negozio sempre nuovo

Anche Dimensione Legno sta attraversando l’attuale periodo di crisi non senza difficoltà: «Nel 2010, anche grazie agli incentivi, abbiamo realizzato il nostro record storico di vendite, superando abbondantemente il milione di euro, ma nel 2011 la flessione, come era prevedibile, c è stata. In questo momento credo che la difficoltà maggiore sia il calo di presenze in negozio, dovuto al fatto che il comportamento di acquisto dei consumatori è più cauto». Poi c’è il problema dei costi, fattosi sempre più urgente: «L’ipotesi di ridurre i margini, che alcuni potrebbero considerare una misura anti-crisi, a mio parere rischia di essere controproducente, perché il negozio di mobili ha una serie di spese nascoste” che incidono molto sul suo andamento. Lo sperimentiamo anche nella nostra piccola realtà, figuriamoci per le grandi! In tal senso le dimensioni ridotte della nostra attività in questo momento giocano a nostro favore». Ciò che invece Dimensione Legno ritiene utile, anzi necessario fare è prestare una particolare attenzione al rinnovo dell’esposizione: «Nel settore dell’arredo il ciclo di vita del prodotto si è accorciato molto. Per questo cerchiamo di rinnovare i mobili in mostra una volta allanno, utilizzando la sezione outlet del nostro sito Internet per metterli in promozione e cercando sempre di recuperare la spesa sostenuta per l’acquisto della campionatura». Come è noto, la rotazione dell’esposizione risulta particolarmente difficile per le cucine, che devono adattarsi ai gusti del cliente, agli spazi che ha a disposizione e, naturalmente, al suo budget di spesa. Secondo Di Nisio, infatti, soprattutto in questo settore sarebbero auspicabili maggiore collaborazione e spirito d’iniziativa da parte dei fornitori: «Alcune aziende hanno già cominciato a ritirare le cucine in esposizione per rivenderle in spazi aut/et gestiti direttamente. A mio avviso, però, i produttori di cucine dovrebbero prendere in considerazione l’idea di sviluppare al proprio in temo un reparto che si occupi della rigenerazione” dei mobili da esposizione, per esempio sostituendo le cemiere o intervenendo su altri dettagli ormai superati. Si tratterebbe di un investimento notevole, certo, che però a mio parere porterebbe giovamento all’intero settore, consentendo di avere mostre sempre aggiornate». (I. c.)

mobili LAGO a casa di Enrica …

mobili LAGO a casa di Enrica

Questa volta ad aprirci la porta di casa è Enrica, anche qui il colore ci guida nella scoperta di questa accogliente casa. Entrando ci si trova di fronte ad un monolite smaterializzato in vetro bianco opaco e specchio e solo dopo un attento esame ci si accorge che si tratta del contenitore del frigorifero e della dispensa. Volgendo lo sguardo a sinistra fà capolino la bellissima cucina LAGO, su uno sfondo bianco opaco delle note di colore posizionate in maniera apparentemente casuale sembrano essere il risultato di un lavoro di patchwork di un sapiente artigiano. Nel living abbiamo realizzato una quinta con una composizione di vasi sospesi erbavoglio di Emporium per dividere la zona pranzo dalla zona divano, cosi da avere il tavolo nella zona più luminosa che riceve luce naturale dall’ampia finestra del soggiorno, mentre la zona divano risulta essere un’alcova intima, accogliente e nascosta alla vista di chi entra nell’ambiente, la quinta lascia intravedere una nuvola stilizzata di colore su di uno sfondo nero che aumenta la profondità dell’ambiente e mette in risalto i colori saturi di 36e8 di LAGO.

Al primo piano

quasi per continuità con la colonne della cucina un armadio su misura bianco e specchio scompare e definisce la lunghezza del disimpegno. Lo studio è giocato sui toni caldi del rosso, aragosta e sole, il vano per il pc è stato creato nella libreria semplicemente con un box alla Judd ottenuto semplicemente giocando con le due profondità di LAGOLinea. Nella camera da letto invece regnano i toni tenui del cocco del mandorla e del bianco, per uno spazio dove trovare la tranquillità e la pace dopo una giornata frenetica. Anche qui è tutto sospeso, a partire dal letto Fluttua, i comodini 36e8 ed infine il comò 36e8 che acquista una triplice funzione, oltre che comò appunto è anche pedana portaborsa, specchiera e anche toletta-trucco. Il viaggio in casa di Enrica finisce qui a questo punto mi torna in mente una sorta di clip veloce di tutto il percorso progettuale che ci ha portato fin qui dal primo sopralluogo fino ad adesso che sto scrivendo questo post, ed Enrica sorridendo dirà: “e di tempo ne è passato…” Ogni progetto è sempre un viaggio nuovo e pieno di sorprese … allora che ne dite iniziamo un nuovo viaggio insieme?

tavolo Riva 1920 Newton briccole

tavolo Riva 1920 Newton briccole

Newton lo conosciamo tutti o quasi. Per Riva1920 Newton e le briccole sono un tavolo …

… ma le briccole non le conosce quasi nessuno. Le briccole, sono i pali che disegnano la laguna di Venezia e una volta arrivate alla fine della loro carriera, Riva1920 le recupera e le usa come materia prima per oggetti dal design unico ed irripetibile, proprio perché l’unicità di ogni briccola e affidata a quei parassiti che disegnano con i loro cunicoli dei motivi organici ed irregolari che le rendono l’una diversa dall’altra. Il fascino di questo materiale sta nelle storie che si portano dentro, nelle vicende che hanno vissuto, storie gotiche fatte di personaggi mascherati, gondole e furlan …

Newton Briccola

C.r. & S. Riva1920

Tavolo con top realizzato in legno massello di Briccola, pali dismessi provenienti dalla Laguna di Venezia, caratterizzato da liste affiancate con bordi naturali. La base si compone di gambe in ferro con saldature a vista.Finitura: a base di olio/cera naturale di origine vegetale con estratti di pino.

C.r. & S. Riva1920

Designer

Entrati giovanissimi nel laboratorio di famiglia, Maurizio e Davide Riva, oggi titolari di Riva 1920 insieme alla sorella Anna, sono i designer di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda.

Dotati di grande intuito e passione per il legno, si sono distinti nel panorama dell’arredo grazie una filosofia imprenditoriale tesa alla tutela del patrimonio arboreo, al mantenimento delle tradizioni legate all’arte dell’ebanisteria, all’impiego di sostanze non dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente in tutti i processi produttivi.

La qualità e l’eccellenza sono al centro delle loro produzioni, che si caratterizzano per un design lineare in grado di esprimere al meglio la bellezza e la preziosità del legno.