Bonus Mobili gli incentivi non sono ancora finiti!
Con l’approvazione della Legge Finanziaria 2017
il Bonus Mobili con detrazione al 50% è stato prorogato al 2017. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova Guida Bonus Mobili aggiornata a gennaio 2017.
Scarica la Guida Bonus Mobili aggiornata al 2017
Nella Manovra Finanziaria 2017, è prevista la proroga di 1 anno (per tutto il 2017) della detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie e per il bonus mobili ed elettrodomestici, sempre al 50%. Per le ristrutturazioni, i lavori possono essere fatti fino a 96 mila euro di spesa per unità immobiliare. La spesa detraibile per i mobili è invece al massimo di 10.000 euro.
Bonus Mobili
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2017, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2016.
Invece, se l’acquisto del mobile o dell’elettrodomestico è avvenuto nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per poter usufruire della detrazione rimane quello di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 26 giugno 2012.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
E’ possibile che le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici siano sostenute prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui i beni sono destinati.
In altri termini, basta che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici; non è quindi necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione.
La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori) se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 – pdf
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di 10.000 euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
Anche noi abbiamo approfittato dell’incetivo: un occhio di riguardo all’ambiente ma soprattutto al portafogli!
Un buona un’occasione che ci siamo affrettati a cogliere grazie a Dimensione Legno: professionali, cortesi, affidabili e… veloci!
Paola & Gianmaria
Sergio&Carlo non sono due venditori, due professionisti o due amici ma soprattutto due persone che amano offrire un servizio ricercato e capillare ai loro clienti.
L’incentivo è arrivato ma anche se non lo fosse il loro contributo nella scelta degli arredi avrebbe avuto un valore introvabile altrove!
Grazie Andrea.
…che dire…la scelta più azzeccata è stata quella di affidare l’arredamento della nostra casa alla ditta dimensione legno, ovvero alla fam. Di Nisio (sergio e carlo etc..)
Grazie a loro siamo riusciti ad ottenere anche gli incentivi senza dover fare strani giri e/o operazioni diaboliche.
L’onestà, la qualità e soprattutto la serietà contraddistinguono questa azienda…
…e oggi con queste qualità non ce ne sono più…!
Grazie Arch.
Accidenti ma questi mi sembrano incentivi ai complimenti … altro che cucine!
Grazie a tutti!
Non vi deluderemo.
Sergio & Carlo